DA ASCOLTARE
«Vi prometto che faccio la brava...»

Proprio oggi, lunedì 6 luglio, spegne 56 candeline: e li porta davvero benissimo Cristina D’Avena, amata fin dagli anni Ottanta da generazioni di bambini, oggi diventati grandi, che continuano a seguirla. Anche perché, oltre a essere la voce italiana più celebre delle sigle dei cartoni animati, Cristina di recente si è guadagnata una nuova grande popolarità sui social network, dove è seguitissima: ormai è una vera influencer.
Tantissime, per esempio, le dirette fatte su Instagram, in particolare durante la quarantena, che hanno tenuto compagnia a tanti italiani: spesso Cristina sorteggiava qualcuno dei partecipanti interagendo con loro.
Parlando degli albori della baby-Cristina, chi non ricorda quella primissima esibizione in bianco e nero insieme al mago Zurlì, ovvero Cino Tortorella? Era lo Zecchino d’Oro 1968 e la mini-cantante - tre anni appena - non riusciva neppure a pronunciare la erre nella canzone Il Valzer del Moscerino. La sua strada era già segnata: cantante dalla voce squillante e dal timbro riconoscibile, nella sua carriera è anche attrice e conduttrice. Fino al 1976 fa parte del Piccolo Coro dell’Antoniano, ma presto - era il 1981 - il mondo delle sigle entra nella sua vita per non uscirne più. La prima che incide è quella della serie giapponese Pinocchio e poi nel corso degli anni Ottanta la sua popolarità cresce in modo vertiginoso, pubblicando tantissimi singoli e album.
In quel periodo si contano più di 7 milioni di copie vendute grazie anche alla celebre collana Fivelandia e alla raccolta annuale Cristina D’Avena con i tuoi amici in TV. Tra le sigle più famose di quei primi anni ci sono La Canzone dei Puffi, che ottiene il Disco d’oro per le oltre 500.000 copie vendute e Kiss Me Licia (Disco di platino per le oltre 200.000 copie vendute del relativo album).
Tra le altre canzoni più amate ci sono sicuramente Pollon Combinaguai, Che campioni Holly e Benji, Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo, I Puffi, Lady Oscar e Occhi di gatto. Diventate dei veri e propri tormentoni, oggi sono tra le più cantate nei karaoke d’Italia e tra le più ballate in discoteca, dai 20enni come dai 30-40enni.
Insomma, le sigle sono le nuove hit, capaci di catapultare indietro nel tempo nella propria infanzia e di regalare spensieratezza. Cristina è apparsa in tantissime trasmissioni: innanzitutto nella celebre Bim bum bam e poi l’abbiamo vista come attrice nella serie tv Love Me Licia, basata sui personaggi di Kiss Me Licia; altra serie molto amata e tutta dedicata a lei è stata anche Cri Cri.
Nella carriera di D’Avena c’è anche un’icona della musica italiana come Mina, che nel 1994 ha inserito in un disco una cover di una canzone di Cristina, Sempre attento al regolamento, anche se nell’album di Mina si trovano con un altro testo e titolo, ovvero Tu dimmi che città. Da un lato, Cristina D’Avena è da sempre la beniamina dei bambini; dall’altro, di recente, ha avuto una nuova ondata di popolarità per il suo fascino, aumentato a dismisura dopo che ha superato i 50 anni: inutile negarlo, sui social da qualche anno circola un hashtag un po’ osé, >escile, dedicato al suo provocante décolleté: lei stessa ha più volte raccontato che spesso gli viene urlato ai concerti e che molti uomini le fanno i complimenti, complici anche i fascinosi scatti postati soprattutto Instagram.
Parlando invece di cose più serie e del suo impegno sociale, Cristina di recente ha collaborato con il progetto Italian Stars 4 Life a sostegno della Croce Rossa Italiana: l’8 maggio è uscito il singolo Ma il cielo è sempre blu cantato con oltre 50 artisti della musica italiana.
La vera novità però è di pochi giorni fa: il 5 giugno è uscito Faccio la brava, brano inedito pop-dance in collaborazione con DJ Matrix e Amedeo Preziosi: non solo sigle, dunque, ma un nuovo brano tutto da ballare.
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