LA PUBBLICAZIONE
Da Chessman al “telefono rosso”: continua il viaggio nel Novecento
Sabato 21 settembre in edicola il secondo volume scritto dal professor Antonio Maria Orecchia
Prosegue il viaggio della Prealpina tra gli eventi che hanno segnato il Novecento. Il “calendario civile”, che settimana scorsa ci ha portato a scoprire i fatti accaduti tra gennaio e aprile, volta pagina per entrare nel secondo quadrimestre di questo particolare anno... lungo un secolo: da maggio ad agosto. Nel secondo volume della trilogia “Storie del Novecento e oltre”, Antonio Maria Orecchia – professore di Storia contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di Ricerca Mass media e Società – prosegue nel racconto dei grandi e piccoli episodi dell’età contemporanea, tra fatti più noti e altri che forse sarebbero destinati a perdersi nella notte dei tempi. Un percorso iniziato negli scorsi anni sulle colonne del nostro settimanale Oltre e che adesso continua autonomamente nei tre volumi che potete trovare in edicola.
Il secondo libro si apre il 2 maggio (1960), giorno della morte di Caryl Chessman, che per otto volte era riuscito a scampare alla pena capitale. E si chiude il 30 agosto (1963) con il primo messaggio di prova del “telefono rosso”: la celebre linea di comunicazione tra Washington e Mosca. In mezzo ci sono altre 68 storie, momenti di hard power e di soft power che si susseguono, si alternano e talvolta si sovrappongono, come accade quotidianamente: “alta” politica, diplomazia, governi e parlamenti, guerre e rivoluzioni, insieme a musica, sport, libri, cinema e televisione, cultura e fatti di cronaca che hanno – tutti insieme – contribuito a costruire il presente, a indirizzare e formare l’opinione pubblica. Tra quelli pubblicati nel secondo libro: il disastro dell’Hindenburg (6 maggio 1937); la costruzione dell’Autostrada del Sole (19 maggio 1956); la scoperta dell’Aids (5 giugno 1981); la “mano di Dio” di Diego Maradona (22 giugno 1986); l’affondamento della nave ecologista Warrior (10 luglio 1985); la notte del 25 luglio 1943 in cui il Fascismo si suicidò; il volo di Mathias Rust sul Cremlino, segno inequivocabile che l’Unione Sovietica stesse per crollare (28 maggio 1987); la vicenda dell’uomo che fermò i carri armati in piazza Tienammen (5 giugno 1989). E molto altro, naturalmente, come la storia della canzone di Bill Haley Rock Around The Clock, l’inno nazionale degli adolescenti (20 maggio 1954), insieme con la guerra russo-giapponese del 1905, un trauma sconvolgente perché per la prima volta una nazione non europea sconfisse una potenza del Vecchio Continente (27 maggio 1905). Da queste storie emergono, giorno per giorno, i grandi sentimenti, gli ideali, le speranze, i successi e le sconfitte delle persone che hanno avuto un ruolo o sono stati un riferimento nella vita di più generazioni, insieme alle contraddizioni, le ambiguità e gli incontri e gli scontri del Novecento.
Il secondo volume “Da maggio ad agosto” (Mimesis Edizioni, 186 pagine) sarà in edicola con La Prealpina a partire da domani a 8,90 euro in aggiunta al prezzo del quotidiano.
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