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Design: progetti per l’inclusività

Il design inclusivo ha un approccio umanistico al design e ha il potere di andare oltre la nicchia dei mercati di massa, spinti dalla nuova innovazione dei materiali, dalla necessità di un design maggiormente sostenibile e da questioni sociali e politiche, i designer creano prodotti per il bene di tutti, ma proprio tutti, per esempio anche per coloro che devono far fronte alle disabilità. Il design inclusivo, secondo la Dichiarazione di Stoccolma del 2004, è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La progettazione accessibile è un aspetto che riguarda sempre di più non solo spazi privati o pubblici, ma anche servizi e prodotti e non è più solo design di nicchia perché si sta diffondendo ovunque e in tutti i campi.
PROGETTI DI DESIGN INCLUSIVO
Francesca Lanzavecchia e Hunn Wai, incontratisi nel 2006 alla Design Academy di Eindhoven e titolari dal 2009 di uno studio che ha sedi a Pavia e a Singapore, le rispettive città natali, hanno sviluppato diversi progetti di design inclusivo. «Esiste già da tempo nel mondo del design un approccio che abbraccia la diversità umana e che viene definito inclusive design o design inclusivo. Considerare l’intera gamma di diversità includendo anche le caratteristiche meno comuni e agli estremi della curva di distribuzione, consente indubbiamente di raggiungere un pubblico più ampio». Ma l’inclusività non è solo progettare per la disabilità ma anche per la diversità.
INCLUSIVITÀ ANCHE NELLA MODA
Nella moda questo si traduce in collezioni che abbracciano taglie più ampie, forme del corpo differenti, possibilità di differenziare misure e forme ma anche collezioni che non sono necessariamente maschili e femminili ma gender fluid, abbracciando finalmente una fetta più ampia di pubblico. Adidas per esempio è uno di quei marchi che ha creato diverse collezioni per taglie più ampie. «Vogliamo che l'industria continui a testimoniare che l'inclusione è l'unica via da seguire. Insieme ad Adidas, vogliamo cambiare il modo in cui la moda guarda alle donne e il modo in cui le donne guardano alla moda», ha affermato Alex Waldman il cofondatore di Universal Standard. Al momento le taglie di Adidas attualmente aumentano fino a 2X mentre la collezione con Universal Standard arriva fino a 4XL. «Questo va a vantaggio dell'industria, del consumatore, dell’idea di diversità e della creatività stessa». Nel 2017 anche Nike ha lanciato la sua collezione fino a 3XL e nel 2018 il marchio indipendente Girlfriend Collective ha ampliato la sua offerta fino a una 6XL, secondo NYLON.
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