Esami di diagnostica per immagini in ambulatorio o a domicilio: in Humanitas la medicina diventa di prossimità

Tecnologia e informatica rimpiccioliscono le strumentazioni e le rendono più versatili e meno invasive
L’ecografia o la radiografia ora si possono fare nell’ambulatorio sotto casa, e in alcuni casi anche nella propria abitazione. Questo grazie ai progressi tecnologici fatti nel campo della diagnostica per immagini che, oltre a mettere a punto metodiche sempre più precise e meno invasive, consentono alle strumentazioni di essere trasportate e installate in ambienti diversi dagli ospedali. Inoltre, se fino a qualche anno fa era la persona a doversi adattare all’esame, adesso è il contrario. E’ la macchina che, attraverso apparecchiature sempre più piccole e maneggevoli, si fa a misura di paziente.
spiega Luca Crespi, responsabile della diagnostica per immagini in Mater Domini e nelle strutture poliambulatoriali Medical Care, che si trovano ad Arese, Lainate, Busto Arsizio e a Varese.
Un esempio è la , da poco presente in Humanitas Medical Care Arese all’interno de . Una strumentazione che una volta poteva essere utilizzata solo per pochi esami, ma che adesso può essere impiegata nel 70 per cento delle prestazioni, anche per indagini alla colonna e all’encefalo. .
Tali apparecchiature, proprio perché di più semplice gestione e più contenute nelle dimensioni, non sono più appannaggio solo dei grandi ospedali, ma possono essere facilmente installate anche in poliambulatori. Un altro vantaggio offerto dalle nuove strumentazioni, più agili e maneggevoli, è la possibilità di effettuare servizi di radiografia a domicilio. .
Anche le ecografie oggi possono essere svolte con un apparecchio grande come uno smartphone. Grazie alla tecnologia, si sta quindi andando verso una sanità capillare sul territorio, cosa che alleggerisce il numero di accessi in ospedale (elemento non trascurabile soprattutto quando ci sono infezioni altamente trasmissibili, come il Covid) e diminuisce le prestazioni da erogare, riducendo anche i tempi di attesa.
Nelle strutture ambulatoriali del gruppo Humanitas, le radiologie sono dotate di apparecchiature digitali wireless, senza fili, che si adattano alle condizioni del paziente, a cui non viene più chiesto di mettersi in posizioni scomode o poco confortevoli durante gli esami.
La tecnologia rende possibili innovazioni anche nel campo della senologia. Ad esempio, gli ambulatori Humanitas da qualche anno hanno introdotto la mammografia con la tecnologia a tomosintesi. Detta anche mammografia in 3D, tale indagine costituisce il metodo emergente per l'ottenimento di immagini tridimensionali di alta qualità del tessuto della mammella, cosa estremamente efficace nella rilevazione del tumore al seno. Questo nuovo modo di fare la mammografia sta sostituendo il tradizionale. Anche perché l’esame si svolge negli stessi tempi e con una simile dose radiante.
Con questi apparecchi la medicina di prossimità non è solo uno slogan, ma un fatto concreto.
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