MORTI E FERITI
Esplode casolare, morti tre carabinieri
La tragedia nel Veronese: le forze dell’ordine stavano eseguendo lo sgombero. Tre persone occupavano lo stabile

Tre carabinieri sono morti e altri 13 tra militari dell’Arma, poliziotti e vigili del fuoco sono rimasti feriti in un’esplosione avvenuta durante uno sgombero di un casolare a Castel D’Azzano in provincia di Verona. A provocare la deflagrazione sarebbero state le tre persone che occupavano lo stabile: fermati due di loro, un uomo e una donna fratelli di circa 60 anni; un terzo familiare sarebbe in fuga. Estratto dalle macerie il corpo di una delle vittime.
CASA SATURA DI GAS
La casa era satura di gas e l’esplosione è stata innescata all’apertura della porta d’ingresso che ha investito le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che stavano facendo irruzione. Lo si apprende da fonti vicine agli inquirenti.
Lo sgombero era stato programmato da giorni dopo vari tentativi, di far allontanare tre fratelli, sulla sessantina d’anni, dal fondo e che non era mai andato a buon fine dopo le minacce di farsi saltare in aria. Così sono stati fatti arrivare sul posto carabinieri dei Reparti speciali e agenti dell’Uopi, specializzati in azione antiterrorismo considerato il pericolo dell’intervento.
«TRAGEDIA INCREDIBILE»
«È una tragedia incredibile, dei comportamenti assurdi. Da parte mia c’è un dolore incredibile». È il primo commento del procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, giunto sul posto dell’esplosione.
«Dovevamo eseguire - ha aggiunto - un decreto di perquisizione, si cercavano anche delle bottiglie molotov. Carabinieri e Polizia hanno cercato di agire in massima sicurezza e con tutte le attrezzature necessarie. Ma l’esito è stato inaspettato e molto doloroso».
Un "bilancio terribile" , con tre carabinieri morti e feriti anche tra la polizia di Stato. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Uno Mattina riguardo all’esplosione avvenuta nel veronese nel corso di un’operazione congiunta di polizia, delegata dall’autorità giudiziaria. «Al momento dell’accesso forzoso fatto a questo appartamento i testimoni raccontano che è stato subito visibile l’odore del gas e c'è stata la deflagrazione» ha riferito il ministro.
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