LASCIATI SOLI
Gatti abbandonati d’estate: «Numerosi mici allo stremo»
Allarme della Lav provinciale: «Ne salviamo molti, soprattutto nel periodo delle vacanze»

Gatti abbandonati, lasciati da soli a casa perché «tanto - come pensano alcuni - se la cavano» e altri spariti nel nulla. È questo lo scenario descritto dalla Lav, Lega anti-vivisezione Varese e Busto Arsizio su quanto sta avvenendo in uno dei periodi più delicati per gli animali domestici, ovvero l’estate: «Purtroppo - racconta la volontaria Alessandra Premoli - il numero di abbandoni è molto evidente». Spesso manca la cultura della cura: «Molte persone pensano che il gatto riesca a cavarsela da solo. Quindi, se si va vacanza, secondo alcune famiglie basta lasciare loro una ciotolina con le crocchette oppure il vicino di casa che passa a rimpolpare i pasti e l’acqua. Non è così».
CHE COSA SUCCEDE
Di fatti, come conseguenza succede che «i nostri volontari stanno trovando molti mici che vanno in giro, si perdono e vengono recuperati in pessime condizioni. Non è più come una volta coi gatti di campagna che, in qualche modo, abituati a sopravvivere da soli, erano molto indipendenti. Per i gatti domestici non è così». E al ritorno dalle vacanze le micie non sterilizzate si ritrovano incinte: «Questo è un altro problema - afferma ancora Premoli - perché i gattini piccoli, se non vengono adottati, rischiano anch’essi di essere abbandonati. A loro si aggiungono le gatte delle colonie che restano gravide nonostante il nostro grande lavoro di sterilizzazione, portato avanti assieme all’aiuto di Ats Insubria. Da quello che stiamo notando, quest’anno l’ondata di cuccioli fa paura. A arrivano dalle persone anziane che hanno dei problemi di salute, oppure vengono ricoverate in Rsa, senza che nessuno si occupi dei loro animali».
Infine c’è una situazione più drammatica: «Nella colonia di Vedano Olona sono spariti molti esemplari - sostiene Premoli -. In genere le strutture non sono bene accette e, quindi, ci chiediamo se qualcuno stia avvelenando i gatti». Chi, al contrario, volesse sostenere la Lav Varese e Busto Arsizio, in questi giorni trova l’associazione alla Festa della montagna del Campo dei Fiori, a Varese, dove si può conoscere la realtà e le sue attività, sostenerla, diventare volontario oppure proporsi per adozioni ma soprattutto per i cosiddetti stalli, ovvero rendendosi disponibili per l’accoglienza temporanea di un animale nella propria abitazione, in attesa che trovi una sistemazione definitiva tramite l’adozione.
LE STORIE
Infine i due casi che i volontari stanno seguendo di persona in questo periodo: «Freccia, una gattina di 15-16 anni - conclude Premoli - sta un po’ meglio. Grazie a chi ha donato, è seguita settimanalmente e si sta godendo, per quello che può, la pensione. Theya, invece, è una gattina nata senza palato recuperata sempre col contributo dei nostri volontari. Grazie alla clinica veterinaria che la sta seguendo con amore, cresce un po’ a rilento per via di questo problema, ma quando avrà messo su peso, tenteremo un intervento per ricostruirle il palato. Non sappiamo come andrà, ma noi ci proviamo sempre».
© Riproduzione Riservata