WASHINGTON
Gelo tra Biden e Obama al Café Milano di Washington

(ANSA) - WASHINGTON, 23 OTT - Raro allineamento di potere,
come succede con i pianeti, mercoledì sera al 'Café Milano' di
Washington, il più celebre ristorante italiano della capitale
americana. Joe Biden si è accomodato al celebre tavolo 100, il
più ambito, con l'ex senatore dem Mark Pryor, ed è stato
salutato calorosamente dagli ospiti del locale. Poco dopo, è
comparso anche Barack Obama, in una sala privata, anche lui
omaggiato dagli avventori. Ma i due ex presidenti democratici
non si sono salutati, secondo quanto l'ANSA ha appreso da alcuni
testimoni. Un gelo legato probabilmente al fatto che Obama è
stato tra i principali big del partito a spingere per il ritiro
del suo ex vicepresidente dalla ricandidatura alla Casa Bianca,
dopo il disastroso dibattito tv con Donald Trump. Nel ristorante
c'erano anche tre ministri dell' amministrazione Trump, tutti a
tavoli distinti: il segretario al Tesoro Scott Bessent, quello
al Commercio Howard Lutnick e il segretario all'Energia Chris
Wright. Presente anche il senatore repubblicano della
Pennsylvania Dave McCormick, accompagnato dalla moglie Dina
Powell. Inutile dire che gli agenti del Secret Service
abbondavano.
Il locale, aperto nel 1992 dal patron Franco Nuschese, è la
meta preferita di capi di stato e teste coronate, ministri e
diplomatici, star dello spettacolo e leggende dello sport,
miliardari e giornalisti. È crocevia bipartisan della politica
americana, "unico luogo dove repubblicani e democratici non
litigano", come ha scherzato una volta una reporter di The Hill.
In oltre 30 anni ai suoi tavoli ha sfilato una lunga galleria di
personaggi e potenti della terra, compresi tutti gli ultimi
presidenti americani, tranne Trump, anche se Ivanka e il marito
erano di casa. (ANSA).
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