TOKYO
Giappone, con nuovo governo Takaichi svolte su immigrazione

(ANSA) - TOKYO, 23 OTT - Primi giorni di lavoro per il nuovo
governo guidato dalla premier giapponese Sanae Takaichi, che
nella composizione del suo esecutivo ha subito lasciato
intendere un cambio di rotta su più fronti, a partire
dall'immigrazione, con la creazione di un nuovo portafoglio
ministeriale dedicato alla promozione di una "società ordinata e
coesistente con gli stranieri". Alla guida del dicastero è stata
nominata Kimi Onoda, deputata conservatrice di 42 anni,
considerata una delle voci emergenti della destra nazionale.
"Gestiremo con rigore i casi di chi non segue le regole", ha
dichiarato Onoda in una conferenza stampa, aggiungendo che
saranno rivisti i sistemi "che non rispondono adeguatamente alle
attuali problematiche legate alla presenza straniera". Onoda ha
anche citato episodi di reati commessi da cittadini non
giapponesi e l'uso improprio dei sistemi di welfare,
sottolineando "casi percepiti dai cittadini come ingiusti o
preoccupanti". Nata negli Stati Uniti da padre americano e madre
giapponese, Onoda incarna una linea patriottica fortemente
radicata nei valori tradizionali, raccontano i media locali,
come "il rispetto per l'Imperatore e l'orgoglio nazionale". La
nomina arriva all'indomani della firma di un accordo di
coalizione tra il Ldp e il suo nuovo alleato, il Nippon Ishin
(Japan Innovation Party), con entrambi i partiti decisi a
rafforzare il coordinamento sulle politiche riguardanti la
comunità straniera. Secondo i dati dell'Agenzia per i servizi
d'immigrazione, a fine 2024 i residenti stranieri in Giappone
erano 3,76 milioni, in crescita di quasi l'80% rispetto al 2014.
L'istituzione del nuovo ministero segue l'ascesa nel Paese del
partito anti establishment Sanseito, nato nel 2020, che si
colloca ideologicamente su posizioni ultraconservatrici,
nazionaliste, con un forte accento sul "Giappone prima di
tutto", che è anche il suo motto. Nelle ultime elezioni per la
camera alta, lo scorso luglio, ha fatto un balzo notevole,
passando da 1 seggio a 14 seggi, raggiungendo oltre il 10% dei
voti nazionali in alcuni conteggi. Il partito, guidato da
Sohei Kamiya, che ha sfruttato in modo efficace i social media ,
chiede controlli molto più rigidi sull'immigrazione, con limiti
numerici ai residenti stranieri, restrizioni all'accesso ai
servizi sociali per non-cittadini, una "verifica di fedeltà" per
la popolazione straniera residente, evidenziando preoccupazioni
per la sovranità culturale e nazionale. (ANSA).
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