ROMA
Gimbe, con fascicolo sanitario frattura digitale tra Regioni

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Dovrebbe essere uno degli strumenti
chiave della trasformazione digitale della sanità e, invece, il
fascicolo sanitario elettronico rischia di diventare il volano
di nuove forme di diseguaglianza: la sua implementazione procede
infatti a velocità differenti nelle diverse aree del Paese
creando una vera "frattura digitale", con soltanto quattro
tipologie di documenti sanitari disponibili in tutte le Regioni
e appena il 42% dei cittadini che ha espresso il consenso alla
consultazione dei propri dati. È quanto emerge da un'analisi
della Fondazione Gimbe presentata in occasione del 9° Forum
Mediterraneo in Sanità in corso a Bari.
"Il fascicolo sanitario elettronico", afferma il presidente
della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta "oggi, per milioni di
cittadini, resta uno strumento ben lontano dalla piena
operatività", afferma il presidente della Fondazione Gimbe Nino
Cartabellotta. "Il divario digitale tra le Regioni rischia di
trasformarsi in una nuova forma di esclusione sanitaria".
L'analisi si basa sui dati resi pubblici sul portale
Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 del ministero della Salute e
del dipartimento per la Trasformazione Digitale, aggiornati al
31 marzo 2025. Sono 16 le tipologie di documenti che dovrebbero
confluire nel fascicolo sanitario elettronico. Tuttavia, a oggi
solo 4 di essi (lettera di dimissione ospedaliera, referti di
laboratorio e di radiologia e verbale di pronto soccorso) sono
presenti in tutte le Regioni. "Un cittadino siciliano e uno
veneto non hanno le stesse possibilità di accesso alla propria
documentazione clinica. Questo non è accettabile in un servizio
sanitario che si definisce universale", aggiunge Cartabellotta.
L'analisi Gimbe non tiene conto di un aggiornamento del
portale Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 effettuato nelle
ultime ore: secondo i nuovi dati salgono a 6 i documenti
disponibili in tutte le Regioni, con l'aggiunta della
prescrizione farmaceutica e di quella specialistica. Migliora la
disponibilità del certificato vaccinale. (ANSA).
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