L’INCONTRO A VARESE
Giorgetti: «Crisi Beko, sfruttiamo il Golden Power»
Il ministro ha parlato anche del treno diretto Malpensa-Roma, della tassa sulla salute a carico dei frontalieri e dei dazi Usa
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«Quello che occorre fare è pensare alla diversificazione approfittando del Golden Power, che non è altro che uno strumento per comprare tempo, per fare un ponte verso una situazione diversa che in questo momento non possiamo conoscere. Bisogna tenere duro». Lo ha detto oggi, sabato 1 febbraio, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all'evento "La Lombardia che vorrei", organizzato a Varese, a Villa Recalcati, riferendosi alla vicenda dell’azienda di elettrodomestici Beko, che minaccia di chiudere e ridimensionare i suoi stabilimenti italiani.
IL DIRETTO MALPENSA-ROMA
Il ministro ha anche auspicato il collegamento diretto col treno Malpensa-Roma.
LA TASSA CONTESTATA
E sulla polemica relativa alla tassa sulla salute a carico dei frontalieri: «La sanità in Lombardia è offerta e pagata dalla Regione, ma i lavoratori frontalieri non contribuiscono affatto. I ristorni che arrivano ora non sono sufficienti. Abbiamo dato la possibilità alla Regione Lombardia di decidere una contribuzione per le prestazioni sanitarie. Mi auguro che si trovi una soluzione di buon senso. Nessuno ama pagare tasse, ma il sistema deve essere equo per tutti».
DAZI USA
I dazi di Trump sono una misura che «preoccupa, è già accaduto in passato, lo ha fatto anche l’amministrazione Biden. È utilizzato come strumento di politica industriale da parte degli Usa per riportare delle produzioni negli Usa». Questo il commento di Giorgetti. Che ha aggiunto: «L'Europa inizi a immaginare degli strumenti per difendere le produzioni che esistono in Europa e in Italia. Ci diano strumenti per difendere la nostra industria che altrimenti rimane stritolata dalla concorrenza che viene dall’Asia o dagli Usa. Strumenti ce ne sono tanti per esempio un uso più intelligente della tassazione ambientale che è stato un clamoroso autogol per tutta l’industria dell’automotive».
«L’ITALIA NON È PIÙ LA PECORA NERA»
Il governo Meloni sarà ricordato «per aver ridato fiducia e speranza a una paese abituato a essere considerato ovunque la pecora nera. Invece questo è grande Paese, con grandi potenzialità. Credo che questo tipo di credibilità e la fiducia verso il Paese sia stata ristabilita». Sempre il ministro Giancarlo Giorgetti: «Dobbiamo prenderne coscienza e dare la possibilità di liberare le energie positive che abbiamo. In questi due anni e mezzo come ministro dell’Economia e delle Finanze, avendo partecipato ai G7, G20, grandi eventi internazionali, questo complesso di inferiorità penso sia veramente malposto. Abbiamo tutte le condizioni, certo la politica per prima deve cercare di darsi un tono diverso».
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