ROMA
Giorgetti, Irpef e rottamazione obiettivo, seguendo priorità

(ANSA) - ROMA, 14 SET - Taglio Irpef e rottamazione? "Il
nostro obiettivo è fare queste cose, naturalmente seguendo una
lista di priorità". Lo ha detto il ministro dell'Economia
Giancarlo Giorgetti alla festa nazionale dell'Udc, sottolineando
che "tutti gli impegni internazionali connessi alle spese della
Difesa, al sostegno all'Ucraina non sono gratis e che quindi
sono un elemento nuovo che dobbiamo considerare e quindi tenuto
conto il quadro d'insieme metteremo in fila le priorità.
Sappiamo perfettamente quelle che sono le priorità e lo faremo
sempre rispondendo assolutamente a quelle che erano indicate sul
nostro programma elettorale". "Abbiamo dimostrato con i fatti
che siamo in grado di farlo"."Naturalmente ci sono poi altri
fattori che incidono e incideranno sulla programmazione", di cui
tenere conto "come fanno tutte le persone serie responsabili",
ha ribadito poi il ministro sottolineando l'intento di
proseguire con "il sollievo fiscale".Giorgetti torna poi ad
escludere la possibilità di una manovra correttiva: "non ci una
manovra correttiva", dice perchè "non c'è bisogno di correggere
una rotta che già gli arbitri ci dicono essere quella rotta
giusta" e sottolinea l'obiettivo di tutelare e andare incontro
alle famiglie e ai lavoratori con uno sguardo alle famiglie
numerose e "alle spese che sono connesse a mantenimento del
nucleo familiare a partire dalle spese scolastiche e non solo".
Rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di un intervento sulle
banche, "penso che chiunque li faccia l'amministratore pubblico
debba valutare con attenzione ogni euro speso da una pubblica
amministrazione perchè implica un sacrificio di tassazione per
qualcuno", ha detto. "Allora noi quello che stiamo facendo è di
razionalizzare la spesa il più possibile per ridurre le tasse il
più possibile e nell'ambito di queste tasse c'è chi in qualche
modo deve essere tutelato di più e che forse meno tutele merita.
Però queste sono valutazioni politiche. Io ribadisco che saranno
fatte soltanto quando il quadro di priorità sarà definito e
basta aspettare due settimane. Non le posso fare soltanto io
perché non sono un dittatore finanziario. Io sono semplicemente
un servitore di quella che è la volontà politica condivisa da
parte dei dei leader dei partiti". (ANSA).
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