L’ESPERIENZA
Gli stadi: l’evento diventa il souvenir della vacanza
Il piacere di visitare i luoghi delle imprese calcistiche. Imperdibile il viaggio a Londra per la finale di Champions League

Una passione che inizia da bambini, davanti a uno schermo guardando i campioni correre dietro a un pallone. Ma soprattutto giocando e, per i fanatici, indossando una maglia di Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester City e Manchester United. Ma anche i campioni di casa nostra, come Maradona.
Nasce così quella passione, grande, per lo stadio che spingeva i tifosi a pellegrinaggi fuori dai “tempi moderni” dove si erano disputate partite epocali. Fino a qualche anno fa le visite erano appannaggio della cerchia di appassionati del pallone. Personaggi che parevano essere usciti dalle pagine dei libro culto Febbre a 90 di Nick Hornby. Ma ora questa passionaccia cresce sempre di più ed è una tendenza che dilaga: visitare gli stadi, conoscere la storia, vedere le coppe e ricordare vittorie epocali. Un’aria che si respira, magica. Epica. Quella dei grandi eventi e della bellezza delle imprese uniche.
A scegliere uno degli stadi da visitare almeno una volta nella vita e amatissimo dai ragazzi c’è Wembley, considerato lo stadio per eccellenza. Casa di miti e leggende, anche per i non appassionati di sport è famoso per il concerto dei concerti, il Live Aid del 1985 con 70 artisti riuniti che raccolsero 150 milioni di sterline, tenendo incollati ai teleschermi per una maratona di 16 ore due miliardi di telespettatori in circa 150 Paesi e ricordato anche i venti minuti di esibizione dei Queen incoronandoli re dell’evento mondiale.
La casa storica della nazionale di calcio inglese è una delle mete imperdibili. Tanto che in questo 2024, Londra in occasione della finale della Champions League è stata inserita tra le mete imperdibili per una vacanza. O meglio, una vacanzina. Secondo il motore di ricerca di voli e hotel jetcost.it. Londra è una meta imperdibile in occasione della finale della Champions League 2024 si giocherà il primo giugno 2024. La sede sarà lo stadio di Wembley, appunto.
Si tratta del più grande evento del calendario calcistico europeo per club torna nella sede londinese per l’ottava volta, e per la terza volta nell’era della Uefa Champions League dopo le finali del 2011 e del 2013. Resta di fatto che Wembley vale una tappa anche per le persone che non sono sportive: la sua storia ha quasi un secolo, fu eretto nel 1936, subendo una totale riqualificazione nel 2007. Attualmente può accogliere 90.000 spettatori seduti, con i lavori di quasi un miliardo di euro nel 2007 rendendolo il secondo impianto sportivo più dispendioso globalmente. L’apertura del 2007 evoca bei ricordi per gli appassionati italiani, con la partita inaugurale tra Inghilterra U21 e Italia U21, conclusasi 3-3 con una tripletta azzurra di Giampaolo Pazzini.
Non solo Wembley, Londra è capitale del calcio, un vero paradiso. Qui esistono veri e propri tour a sfondo calcistico a Londra, si acquistano i biglietti (famosi ed economici, quelli di Get your guide) con 22 stadi, non tutti sono considerati tempi calcistici. Dei 22, 12 sono nell’area della Greater London dove appunto giocano le 12 squadre cittadine. Per chi non è appassionato ma comunque non disdegna le esperienze da fare almeno una volta nella vita, oltre a Wembley, ci sono lo Stamford Bridge, la casa del Chelsea, l’Emirates Stadium dove l’Arsenal gioca le sue partite da quando Highbury è stato demolito. È possibile visitare gli spogliatoi di casa e degli ospiti prima di attraversare il tunnel dei giocatori fino al campo. Mentre il must è il Tottenham Hotspur Stadium dove bisogna fare l’esperienza del Dare Skywalk che consente di arrampicarsi sul tetto dello stadio, intorno alla statua che rappresenta il simbolo degli Spurs.
Anche la Germania è una meta calcistica ambita quest’anno. È qui che migliaia di tifosi di calcio si riverseranno per il Campionato europeo Uefa dal 14 giugno al 14 luglio. Le partite si disputeranno nelle dieci città ospitanti: Berlino, Colonia, Monaco, Francoforte, Amburgo, Dortmund, Lipsia, Gelsenkirchen, Stoccarda e Düsseldorf. Due gli stadi da vedere assolutamente. Il primo è l’Allianz Arena, famoso per la sua architettura moderna e innovativa, con un tetto trasparente che cambia colore a seconda della squadra che gioca in casa. C’è poi l’Olympiastadion di Berlino considerato tra i più belli della Germania ed è la sede dell’Hertha Berlino. Inaugurato nel 1936 nel pieno dell’epoca nazista, ha una capacità di 74.475 posti a sedere, è stato progettato per ospitare i giochi olimpici del 1936 ed è celebre per la sua architettura classica e monumentale, con le torri di ingresso che ricordano le antiche rovine greche.
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