IN SCENA
Hairspray: sotto la lacca c’è voglia di diversità
Sul palcoscenico del Nazionale le tematiche di integrazione e accettazione

«Quando mi è arrivata la proposta, sono stato titubante: non è semplice prendere il ruolo che è stato di Platinette. Ma poi ho letto il testo: celebra la diversità, l’integrazione, che sono quelli che si legano a uno che ha fatto la sua carriera sul personaggio della Cesira, che fin da ragazzino ha cercato di far capire che preferiva guardare i fiori che le ragazze. Ed è stata una bella battaglia già quella».
Ed eccolo qui, Eraldo Moretto “La Cesira”: è lui a interpretare sul palcoscenico del Teatro Nazionale di Milano fino al 3 marzo Edna Turnblad in Hairspray - The Broadway Musical, Diverso è bello!, la versione italiana della storia su libretto di Mark O’Donnell e Thomas Meehan e testi di Scott Wittman e Marc Shaiman che, prodotta da Musical Times e MTA - Musical Times Academy è completamente diversa dalle precedenti produzioni. La regia, guidata da Denny Lanza, che cura anche, con Giovanni Cerniccola, le coreografie strizza volutamente l’occhio alle versioni d’oltreoceano, utilizzando la danza come strumento di narrazione e non solo come accessorio.
Accanto a “La Cesira”, nel ruolo della mamma della giovane appassionata di ballo che sfida ogni stereotipo Tracy (e ruolo che sul grande schermo fu di John Travolta), ci sono Matilde Brandi che interpreta Velma Von Tussle e un cast di giovanissimi artisti accanto a importanti nomi del panorama artistico italiano. «Il personaggio di Edna - prosegue Moretto - del resto è sempre stato interpretato da un uomo: questo mi ha convinto che fosse la mia storia, mi diverte molto questo “catafalco” con la parrucca in testa che si muove e parla da uomo. È come il fascino della Drag Queen: cerco di tirare fuori la femminilità, mi rivedo nella parte femminile».
Pronto a testimoniare ancora una volta le tematiche di integrazione, accettazione e celebrazione della diversità che sono al centro dello spettacolo, avvolte in balli scatenati che trasportando in un’epoca di cambiamenti sociale e musicali, in un viaggio nel cuore pulsante degli anni Sessanta. Ma parlando di temi che oggi più che mai sono di grandissima attualità.
«Credo che il messaggio di Hairspray oggi sia ancora molto forte - conclude Moretto “La Cesira” -, soprattutto nel messaggio portato avanti dal personaggio di Tracy, che in scena è mia figlia: lei rivendica il suo ruolo di bravura nel cantare, ballare, recitare andando al di là della forma fisica, al di là dell’apparenza. E anche per questo ho accettato il ruolo di Edna: perché penso di poter dare un contributo».
© Riproduzione Riservata