CARACAS
Il governo di Caracas dichiara ExxonMobil 'nemica del Venezuela'

(ANSA) - CARACAS, 10 MAR - Il governo di Caracas ha accusato
la multinazionale statunitense ExxonMobil di fare pressioni
presso l'Onu, la Corte Internazionale di Giustizia e il governo
degli Stati Uniti contro il Venezuela e a favore della vicina
Guyana. Lo riporta l'Efe.
La vicepresidente e ministra degli Idrocarburi del Venezuela,
Delcy Rodríguez, ha dichiarato alla televisione di stato Vtv che
"ExxonMobil da più di un decennio cospirava contro il Venezuela
per minare la sua integrità territoriale, per rubare le risorse
del paese, per causare la destabilizzazione politica interna,
per offenderci, aggredirci e cagionare un blocco economico
criminale oltre che per uccidere le nostre autorità".
Rodríguez ha mostrato in tv un documento presumibilmente
preparato da ExxonMobil che avrebbe influito
sull'amministrazione statunitense di Donald Trump per porre fine
alla licenza che permetteva ad un'altra multinazionale
statunitense, Chevron, di operare in Venezuela. ExxonMobil, che
ha lasciato il Venezuela nel 2007 quando furono confiscate le
sue attività in società con la statale Petróleos de Venezuela
(Pdvsa) e che oggi reclama 1,3 miliardi di dollari per gli
attivi sequestrati, è stata accusata da Rodríguez di rubare il
petrolio venezuelano trasferendo le sue operazioni in Guyana.
"Il petrolio e il gas del Venezuela che sono lì appartengono ai
venezuelani e alle venezuelane", ha detto, ammonendo che "se
succede qualcosa ad un'alta autorità, reputo ExxonMobil
direttamente responsabile per i suoi piani contro il Venezuela".
(ANSA).
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