IN SCENA
Il mito riletto e adattato da Vacis
Il Trittico della Guerra al Teatro Menotti

Dopo il Prometeo dei giorni scorsi, prosegue al Teatro Menotti il 16 e 17 ottobre con Sette a Tebe e il 18 e 19 con Antigone il cuore di Teatro Disarmato che con questo Trittico della Guerradiretto da Gabriele Vacis fa nascere un percorso civile e artistico in un tempo segnato dai conflitti e da una disumanità crescente.
Con le attrici e gli attori di PoEM Impresa Sociale, i cori a cura di Enrica Rebaudo e la scenofonia e gli allestimenti di Roberto Tarasco, gli spettacoli rappresentano una prima milanese: in questo viaggio il mito è riletto e adattato con lo sguardo del presente e conduce in una riflessione sui ruoli, le pulsioni e le difficoltà che le giovani generazioni affrontano per trovare una collocazione in un mondo ancora segnato da forti conflitti politici e sociali. Ecco allora che in Sette a Tebe. Questo terribile amore per la guerra, da Eschilo, emergono punti di forza e di debolezza di giovani che riflettono l’esperienza della guerra nei pensieri e nei gesti, rifacendosi anche a testi di altri autori più moderni.
E in Antigone, che riprende Sofocle, ma anche Fenicie di Euripide, la figura femminile della protagonista, che nei secoli è stata simbolo di rivoluzione ma anche di conservazione, diventa specchio che riflette gli sguardi di un’epoca.
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