FINARTE
Il signore degli Anelli: al via la prima asta

L’arte del “Signore degli Anelli” prima della trilogia cinematografica degli anni Duemila, ma anche, in qualche caso, prima del film di animazione di fine anni Settanta. L’arte del “Signore degli Anelli” non attraverso le moltissime edizioni del libro che costituisce un “must” nella letteratura fantasy, ma composta da disegni, illustrazioni e dipinti dei maggiori artisti internazionali che dagli anni sessanta a oggi hanno prestato il loro talento all’opera di Tolkien.
L’ASTA
Questo il contenuto dell’asta, la prima al mondo incentrata su questo genere di produzione, costituita da oltre cento opere originali dei più rappresentativi interpreti della Terra di Mezzo, e che si terrà il 14 dicembre nella sede di Finarte a Milano e su diverse piattaforme online, con una visione dell’intero materiale già un paio di giorni prima e con la possibilità dunque di partecipare da tutto il mondo.
«Si tratta di un’asta molto particolare - spiega Daniele Gradella, capo dipartimento Fumetti-Comic Art di Finarte -, incentrata solo sull’arte del Signore degli Anelli, con solamente disegni, illustrazioni, dipinti originali. Non era mai stata fatta un’asta incentrata su questo genere di materiale, ne sono state fatte sui libri, di cui esistono tantissime edizioni, su memorabilia legate ai film, ma mai di questo tipo».
Ecco allora calendari, realizzati sia in Italia sia all’estero, ma anche, per esempio, diversi disegni legati a un gioco delle carte del 1995 molto collezionato. E qualcosa di “più vecchio”, come due importanti preliminari a matita, difficili da reperire, che i fratelli Hildebrandt, che, prosegue Gradella, «hanno dato un po’ il volto grafico al Signore degli Anelli» avevano realizzato nel 1977. Solo per fare qualche esempio.
IL CONTENUTO DELL’ASTA
Il nucleo principale dell’asta è costituito da opere provenienti dalla DAMA Collection, importante collezione italiana, la seconda più importante collezione al mondo di arte tolkieniana dopo quella del Greisinger Museum di Jenins in Svizzera: opere raccolte in oltre venti anni di ricerca ed esposte in decine di mostre in Italia ed all’estero.
A questa si sono aggiunte altre “chicche” date direttamente da autori importanti. Tra questi, Angelo Montanini e Luca Michelucci, due dei massimi interpreti del mondo di Tolkien in Italia, che hanno realizzato opere iconiche diventate immagini per calendari, giochi di carte, libri, avranno due sezioni speciali a loro dedicate.
GLI ARTISTI
E tra i massimi rappresentanti del genere fantasy che hanno contribuito a definire graficamente l’universo tolkeniano sono tutti gli artisti presenti nel catalogo dell’asta: Alan Lee, Ted Nasmith, David Wenzel, Stephen Hickman, Tim Kirk, Chris Achilleos, Roger Garland. E Ralph Bakshi, che nel 1978 diresse il film di animazione Il Signore degli Anelli tratto dall’omonimo romanzo di Tolkien, rappresentandone il primo adattamento cinematografico e il secondo film animato tratto dalle opere dello scrittore britannico dopo “The Hobbit”.
L’INFLUENZA SUL CINEMA
Il materiale a disposizione per l’asta rappresenta anche un documento importante per capire come queste opere, antecedenti alle trasposizioni cinematografiche, abbiano influenzato la realizzazione grafica sia della trilogia di Peter Jackson sia della serie Amazon. «Noi abbiamo in mente un’immagine che si lega al film - sottolinea Gradella -, ed è interessante vedere come invece si esprimevano artisti quando dell’opera non c’era ancora alcun materiale visivo. In realtà lo stesso Peter Jackson si è ispirato molto a illustratori che hanno illustrato il Signore degli Anelli e che hanno dato un’impronta visiva al film».
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