SUL PICCOLO SCHERMO
Ilenia Lazzarin, da Busto a Napoli per “Un posto al sole”
Da 25 anni interpreta Viola Bruni nella più longeva soap opera italiana. Il suo primo ciak sul set il giorno degli orali della Maturità

«Quando vado in onda, non mi vedo perché in genere a quell’ora sono con Raoul, mio figlio, di sei anni, è il nostro momento di lettura delle favole. Nella sua cameretta, appena lui si addormenta, chiudo il libro, gli do un bacio e poco dopo, se possibile, vado a coricarmi anch’io perché al mattino la sveglia suona presto, spesso si comincia a girare prima delle sei». Da venticinque anni, per tanti, Ilenia Lazzarin, laureata in Scienze dell’Educazione, professione attrice, è Viola Bruni o, più confidenzialmente, Viola di Un posto al sole, la prima e più longeva soap opera italiana. Per la cronaca: quella di domani, lunedì 14 aprile, su Rai 3, dalle 20.50 alle 21.20, sarà la puntata numero 6.676.
Cognome veneto, nata a Busto Arsizio, la città del regista Gilberto Squizzato che l’ha fatta debuttare nel real movie Atlantis. Cosa l’ha portata a Napoli?
«Appunto Un posto al sole. Festeggio le nozze d’argento con questa serie a luglio. Pochi mesi dopo aver girato Atlantis, superai il provino durante l’ultimo anno delle superiori a Vercelli. Il primo giorno di riprese coincideva con gli orali della Maturità, chiesi e ottenni di essere interrogata per prima in modo di potere rispettare l’impegno sul set».
Tra Busto Arsizio e Vercelli cosa è accaduto?
«I miei primi undici anni li ho trascorsi, felicemente, a San Macario. Elementari e prima media lì, poi, per motivi di lavoro di mio padre, la famiglia si è trasferita Vercelli. Quando mi hanno preso a Un posto al sole, mamma e papà per un po’ sono stati con me a Napoli ma, appena possibile, sono tornati nell’area della nostra culla. Nonno era veneto, mio padre è nato a Busto. Lui e mamma ora abitano a Gallarate, nonna, che ha 97 anni, a Samarate, ho zii a Cardano e cugini a Carnago».
L’intervista completa sulla Prealpina di domenica 13 aprile, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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