DA PROVARE
Il mondo scorre dietro il finestrino

Il 2021 è l’Anno Europeo delle ferrovie. La decisione dell’Unione Europea di valorizzare e incentivare il trasporto su rotaie non è stata fatta a caso. Nell’anno dell’auspicata ripresa dal Covid, il treno sembra essere lo sponsor perfetto per quella svolta sostenibile più volte citata dall’UE. Rispetto agli altri mezzi di locomozione, responsabili di un quarto del totale di emissioni di anidride carbonica, i treni si fermano ad appena lo 0,4%. Inoltre sono sicuri, permettono il collegamento con centri isolati e durante il viaggio offrono spesso strepitosi scenari paesaggistici. Soprattutto in Italia, il treno turistico è un’occasione da non perdere, adatta a famiglie, amanti della natura e provetti fotografi. La tratta più nota è senza dubbio quella del Trenino Rosso del Bernina, patrimonio Unesco dal 2008, che collega la provincia di Sondrio alla Svizzera. Partito da Tirano, il viaggiatore si lascia alle spalle la grandiosa Basilica della Madonna per giungere poco dopo al viadotto elicoidale di Brusio. Il percorso si snoda attraverso meraviglie naturali come il Lago di Poschiavo, il punto panoramico dell’Alp Grüm e il Lago Bianco, fino a valicare il passo del Bernina, dove si possono contemplare il Pizzo omonimo e il ghiacciaio di Morteratsch. Ormai ben oltre i duemila metri, il trenino ridiscende nell’Engadina per concludere il tragitto a St. Moritz. Si tratta della ferrovia più elevata d’Europa.
Ma la Lombardia presenta molte altre tratte turistiche, tutte da compiere a bordo di treni storici con carrozze risalenti agli anni Trenta o Cinquanta. Il punto di partenza è sempre Milano Centrale. Il Sebino Express costeggia la sponda sudorientale del Lago d’Iseo, passando per Bergamo e Palazzolo sull’Oglio, mentre la tappa conclusiva è la stazione di Paratico Sarnico, nel Bresciano. Un itinerario turistico sul Lago di Como è offerto dal Lario Express, che si conclude a Lecco. Oltre a gustarsi dal finestrino la vista della basilica settecentesca e dell’abbazia di San Benedetto a Seregno, chi giunge a destinazione ha la possibilità di un viaggio su battello storico. Il Laveno Express conduce invece a Laveno Mombello, per una gita dedicata alle visioni panoramiche del Lago Maggiore. Non troppo lontano da Como ma in territorio svizzero è la ferrovia del Monte Generoso. Il percorso inizia a Capolago, quartiere di Mendrisio, e si svolge su vagoni trainati da antiche locomotive a vapore di fine Ottocento. Nell’Ossola è assai rinomata la Ferrovia Vigezzina-Centovalli, su cui scorre il Treno del Foliage. Le rotaie attraversano boschi e vallate, collegando Domodossola a Locarno. Perfetta per il periodo autunnale, quando il paesaggio si tinge dei mille colori di stagione, la tratta è stata da poco rilanciata da nuove iniziative. A giugno sono stati aumentati i viaggi giornalieri grazie alla riapertura del libero traffico tra stati. Dal 18 luglio è attivato il treno storico tra Camedo, frazione di Centovalli, e Locarno. Il tratto elvetico della ferrovia sarà così condotto da carrozze datate al 1923, anno dell’inaugurazione della linea. Le offerte mirano a incoraggiare il turismo nella Val Vigezzo, proponendo il treno come mezzo di trasporto green e affidabile. Il Treno storico del Sacro Monte parte da Novara e arriva a Varallo Sesia, percorrendo una tratta esistente dal 1886. Il nome deriva dal complesso architettonico ospitato dal borgo del Vercellese. La Liguria accoglie poi il passaggio del celebre Cinque Terre Express.
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