LA STORIA
K-Way, l’impermeabile più celebre al mondo

Ci sono marchi capaci di diventare realmente immortali, non solo oggetto del desiderio di modaioli e “trendsetter” per una stagione, ma vere e proprie istituzioni, tanto famosi e diffusi da sostituire l’oggetto che producono. È il caso del K-Way, la giacca impermeabile più celebre del mondo.
LA NASCITA
Un capo dalla storia relativamente recente, inventato a Parigi nel 1965 grazie a un’idea di Léon-Claude Duhamel, che volle creare un capospalla alternativo al trench, che fosse pratico e sportivo. Un capo che incarnava alla perfezione una nuova moda giovane e dinamica, completamente contrapposta alla sartoria tanto cara alla tradizione del decennio precedente. Fu così che Duhamel diede vita a un capo inedito: una giacca impermeabile, con cappuccio, tanto leggera da essere ripiegata su sé stessa per essere sfoderata solo in caso di necessità, proprio come… un ombrello. Fu proprio il nylon colorato degli ombrelli, infatti, a ispirare Léon-Claude Duhamel nel creare una giacca antivento. Nacquero così i primi K-Way, battezzati con un nome americano per far sì che il marchio fosse più interessante agli occhi – e alle orecchie – degli acquirenti. I primi successi giunsero negli anni Settanta e Ottanta, decenni che imposero una moda dai colori accesi, specialmente se abbinati a capi tecnici e molto pratici, dotati di tasche, zip e cappuccio.
UN CAPO UNISEX
Un capo unisex, ovviamente, che conquistò il pubblico grazie alla sua personalità giovane e spensierata, perfetta per accompagnare una società che – proprio in quel momento – stava scoprendo il valore della vita dinamica e all’aria aperta. Il K-Way, dunque, divenne parte del vocabolario di mezzo mondo, ma solo fino agli anni Novanta: nel 1992, infatti, l’azienda e i suoi archivi vennero distrutti da un incendio, che arrestò la crescita del marchio. Solo nel 2004, il K-Way tornò alla ribalta, finendo nel guardaroba anche di star come Lady Gaga o Vanessa Hudgens, ma con una veste diversa, più moderna e contemporanea. K-Way, infatti, ha saputo adattarsi alle nuove richieste di mercato diventando sempre più sostenibile e attento all’ambiente, come hanno dimostrato le collezioni in passerella: la linea Amiable, ad esempio, è realizzata in nylon ripstop riciclato. A fare la differenza sono gli abbinamenti: il K-Way 2.0, infatti, si porta in versione extra large o cropped, tra sovrapposizioni e accostamenti inediti, capaci di rendere la giacca impermeabile un must have per le giornate di pioggia e non solo.
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