LA CITTÀ E LO SPORT
La Moriggia chiude, iniziata la spartizione dell’acqua
A settembre via ai lavori di ristrutturazione. Le altre piscine sono pronte ad assorbire gli utenti e fanno pubblicità a Gallarate. Mazzetti: «Il rinnovamento sarà motivo di ritorno»

I telefoni iniziano a diventare caldi nella vicina Cassano Magnago. Nelle vasche di via Nenni si presentano già, in questi giorni, persone che non s’erano mai viste prima, in avanscoperta per l’autunno. A Jerago con Orago non succede ancora, perché l’attività riprenderà l’ultima settimana di agosto. Prima della chiusura, in ogni caso, lo staff ha sottolineato che i posti per i corsi di settembre «vanno via alla velocità di un tuffo». La spartizione dell’acqua di Moriggia è dunque cominciata a tutti gli effetti.
SCELTA OBBLIGATA
In queste settimane si nuota ancora nell’impianto comunale di via Benedetto Croce, a Gallarate. Ma a settembre i soliti corsi per bambini non partiranno per consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione che devono cambiare in modo radicale il parco esterno e, dall’analisi del Comune, sono l’unica via per risolvere una volta per tutte i problemi strutturali delle vasche. Una scelta obbligata, che terrà chiuso l’impianto almeno per una stagione invernale. Intanto fuori, lungo le strade di Gallarate, è già cominciato il movimento di chi deve organizzarsi. Famiglie, ma anche gestori delle piscine vicine.
PROFONDO MOVIMENTO
Mai come quest’anno si sono visti in città tanti cartelloni pubblicitari che consigliano l’una o l’altra struttura. Nel caso della piscina di Cassano la campagna pubblicitaria era stata impostata prima della notizia della chiusura invernale di Moriggia e adesso si inizia a ragionare su come organizzare al meglio il possibile aumento di iscritti, ancora da quantificare. Se possibile, senza file lunghissime a settembre e senza scontentare nessuno. I manifesti fatti affiggere dai gestori della piscina jeraghese sono invece il segnale di un più ampio e profondo movimento che tocca gli impianti natatori del Basso Varesotto: la società di casa a Jerago è la stessa che a Busto deve affrontare i problemi della Manara.
MOTIVI DI RITORNO
A Gallarate il rischio che si ripeta la diaspora degli agonisti come ai tempi della Gallarate Nuoto di Massimo Temporiti, stavolta, non dovrebbe porsi alla stessa maniera. La squadra della società che gestisce la Moriggia, infatti, può contare su un’altra piscina a Solbiate per i propri atleti. L’assessore Claudia Mazzetti (Sport) spiega: «Il rinnovamento e le aspettative di un nuovo impianto natatorio costituiranno motivo di ritorno. Era successo anche con l’atletica (in occasione dei lavori di rifacimento della pista, ndr). Si sono adattati e per il periodo dei lavori hanno trovato alternative, ma poi sono rientrati in un impianto completamente rinnovato e più adatto e stimolante. Rinnoviamo un impianto che servirà alle nuove generazioni».
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