L’OPERA
La Promenade di Renoir, mitica passeggiata impressionista
Il capolavoro proviene dal Getty Museum di Los Angeles. Per la prima volta in Italia, è esposto a Villa dei Capolavori a Parma
C’è il passato e il futuro nella tela di Pierre Auguste Renoir La Promenadein prestito alla Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo dal Getty Museum di Los Angeles: l’eredità di maestri come Fragonard e Courbet, con le sue sfumature terrose e la stesura materica e le nuove ricerche della pittura di luce, fatta di pennellate frante e capace di cogliere l’istante che diverrà caratteristica della nuova pittura chiamata impressionista. L’occasione per fare uscire dalla sua sede attuale la preziosa opera, che anticipa di una manciata di anni i nuovi orientamenti artistici, sono le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita dell’Impressionismo. Renoir immortala un attimo di vita quotidiana, rendendolo epico, come avrebbero detto in seguito gli estimatori degli impressionisti, ossia di quel gruppo di artisti che si fregiavano di non fare pittura religiosa o di storia, secondo le regole accademiche, ma una “pittura sul motivo”, scegliendo come temi privilegiati lo svago e il diletto dei parigini. Come nel caso di questi due giovani, colti come in una istantanea durante una passeggiata nel bosco, con la luce chiara filtrata dalle foglie così da rendere mobile e vibrante la superficie del dipinto, tanto viva da fare venire voglia di entrare nel quadro per andarci a spasso, come amava ripetere Renoir. Il canotier si presenta come un piccolo borghese, appartenente alla classe medio-bassa e la sua compagna come una delle famose grisettes, le ragazze di buon cuore comuni nella mitologia della vita bohémien parigina, interessate ai bei giovani per il loro fascino, non per i loro soldi. Parigini in gita romantica che evocano un mondo rilassato di piaceri fugaci, dove le restrizioni sociali sono allentate nel contesto di una natura libera. La Promenade, eseguita nel 1870, di Renoir è esposta insieme al meraviglioso Monet, ai Cézanne e ai due Renoir della Collezione permanente, che rappresentano il più ricco e importante nucleo di pittura francese del periodo impressionista visibile in Italia.
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