STANCHI E SVOGLIATI
Sindrome del dopo vacanze, come combatterla

Tornati dalle ferie, sono in molti a sentirsi stanchi e svogliati. Insonnia, mal di testa, digestione difficile, scarso interesse per qualsiasi attività, in particolare per il lavoro e lo studio, sono i sintomi più comuni della “sindrome del dopo-vacanze”, conseguenza di un periodo che dovrebbe essere di riposo e che invece molti trascorrono in maniera stressante, specie da quando, per motivi economici, le vacanze si sono ridotte a pochi giorni.
Mangiate e bevute abbondanti, qualche sigaretta in più, attività sportive senza il necessario allenamento, notti brave, ci portano a fare i conti con il nostro organismo. Anche se, a detta dei cardiologi, una vacanza di tutto riposo, come usava un tempo, può essere altrettanto pericolosa. Il nostro corpo è come un motore abituato a un certo numero di giri, per cui se questi aumentano o diminuiscono all’improvviso, il primo a risentirne è il cuore.
Non esistono regole precise per le vacanze. C’è chi sostiene che periodi di riposo brevi ma frequenti conferiscono al fisico un maggior beneficio. Altri, invece, sostengono che vacanze di una sola settimana non offrono alcun vantaggio. Si fa anche strada la teoria che le vacanze andrebbero “personalizzate” o addirittura ”prescritte” dal medico, come avviene per i farmaci.
E’ consuetudine nei mesi estivi trascorrere qualche settimana al mare o in montagna, ma sono in pochi a scegliere il luogo di villeggiatura più adatto al proprio organismo, che ha le sue esigenze e con difficoltà si adatta alle diverse condizioni ambientali.
Se le vacanze non sono state all’altezza delle aspettative, diventa ancora più difficile riprendere la routine di sempre. Per coloro poi che devono restare seduti per diverse ore della giornata dinanzi a un computer, si ripresentano accentuati tutti gli inconvenienti di questa particolare condizione di lavoro: mal di schiena, artrosi alle mani, difetti alla vista. Spesso si aggiungono, come dicevamo, malinconia, mal di testa, digestione difficile, irritabilità e ansia. Cosa consigliano gli psicologi per superare questa crisi momentanea?
Mantenere i contatti con le persone più simpatiche che si sono incontrate in vacanza. Oggi, gli sms rendono tutto più facile, una volta per restare in contatto bisognava fare una telefonata o inviare per posta una lettera.
Mettere in atto dei buoni propositi, quali smettere di fumare, controllarsi nel bere alcolici, frequentare una palestra, iscriversi a una scuola di ballo o a corsi di yoga.
Nei momenti liberi stare il più possibile all’aria aperta: qualche passeggiata nei parchi cittadini, gite in bicicletta e una nuotata in piscina.
Non rinunciare a weekend fuori porta per scoprire località nuove e e sentirsi ancora in vacanza.
Da seguire anche i consigli dei dietologi: Per chi lo ha perso, riacquistare un po’ alla volta il peso forma. Bere molta acqua durante il giorno per disintossicarsi e raggiungere la giusta idratazione.
Un’alimentazione ricca di frutta e verdure, molte insalate, riducendo il condimento a due soli cucchiai di olio d’oliva al giorno. La pasta è concessa, ma in porzioni ridotte e senza sughi di carne. Divieto, per almeno due settimane, di formaggi e fritture. Via libera invece al pesce cotto senza grassi. Latte al mattino per evitare le carenze di calcio.
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