LA TENDENZA
Swimtrekking, passeggiata a nuoto

È considerato il nuovo modo di esplorare il mare: è lo swim trekking. Swimtrekking significa letteralmente trekking a nuoto: è l’esperienza del mare a tuttotondo vissuta a nuoto, con maschera, boccaglio, pinne, muta portando con sé tutto il necessario per l’escursione riposto in un piccolo scafo in vetroresina da trainare.
È una delle esperienze più immersive per chi ama il mare e la natura marina, senza fare immersioni. Chi lo pratica, ne descrive le meraviglie, come i membri dell’Asd Swimtrekking: «La leggerezza dello scivolamento, il dolce abbraccio dell’acqua al corpo, il piacere del galleggiamento, la percezione della profondità, la dimensione del nostro spazio nell’elemento, aprono visioni inaspettate sulla via del silenzio e verso una meditazione spontanea in cui il tutto si riconduce a una molecola d’acqua».
Ed è subito colpo di fulmine per questa disciplina che ha la finalità di effettuare escursioni intorno alle isole e lungo le coste. La regola è quella di mantenersi lontani dalle coste a una distanza compresa tra i venti e i cinquanta metri e su fondali di al massimo dieci metri di profondità.
Per motivi di sicurezza, ogni escursione prevede un numero minimo di due sino ad un massimo di 16 partecipanti e, laddove necessario, l’eventuale ausilio di una barca appoggio.
In quasi tutta Italia vengono organizzati campi dove praticare lo Swimtrekking: alle Tremiti, fra la Sardegna e la Corsica alle Bocche di Bonficio, nel Parco Nazionale dell’Asinara, al Monte Conero, Isola del Giglio, Panaera, Isola di Vulcano, Lampedusa, in Grecia a Micene nel golfo Argolico nel Peloponneso.
Sarà una lunga estate per gli appassionati: il trekking nuotando lo si fa fino alla fine di ottobre.
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