DA VISITARE
Lado D’Idro: un angolo azzurro di paradiso
La Rocca d’Anfo è la più grande Fortezza Napoleonica. Per visitarla ci sono due itinerari di varia lunghezza entrambi guidati

In Lombardia c’è un territorio che fa “concorrenza” al Varesotto come “provincia dei laghi”. È il Brescia dove ognuno dei tre specchi d’acqua principali è diverso per suggestioni, colori, panorami, attività da praticare. Si sta parlando dei laghi di Garda, d’Iseo e d’Idro, perfetti per una gita o un weekend primaverile o come meta per le vacanze. Perle dell’Italia settentrionale, a metà strada fra Milano e Venezia, da tutti e tre si raggiunge in breve tempo Brescia, città trendy e contemporanea, ricca d’arte e storia, un museo diffuso da scoprire vagabondando senza fretta nel suo incantevole centro storico.
Focalizzandosi sul Lago d’Idro, questo bacino è amato e frequentato da giovani e sportivi italiani e stranieri, perché è una destinazione ideale per chi alla movida preferisce le vacanze lontano dalla folla, en plein air nella natura incontaminata, tra camping e villaggi molto ben attrezzati anche per il glamping (campeggio glamour), passeggiate e pedalate nel verde, sport slow ed estremi, attività all’aria aperta. Con i suoi 368 metri sul livello del mare, è il più alto tra i laghi prealpini lombardi ed è tagliato su misura per chi cerca una vacanza veramente libera, senza formalismi. Con in più il valore impagabile dell’autenticità di un luogo che ha mantenuto tradizioni, stili di vita, prodotti gustosi e genuini, che condivide con semplicità con gli ospiti, per un’esperienza che arricchisce il soggiorno. Incastonato fra le montagne della Valle Sabbia e le Prealpi, si trova al confine con il Trentino, ed è accarezzato da un vento costante che permette di praticare al meglio vela, surf e kitesurf. Le montagne che lo circondano sono inoltre la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e attività all’insegna della dinamicità e del divertimento (info visitbrescia.it).
Tra i monumenti simbolo della zona primeggia indubbiamente la Rocca d’Anfo, la più grande Fortezza Napoleonica d’Italia, che domina dall’alto il Lago d’Idro con una vista ineguagliabile. Oggi è sede di eventi culturali ed è visitabile con una guida. Unica nel suo genere, è articolata in un insieme di fortificazioni che, nel tempo, si è esteso fino a conquistare 50 ettari di monte, su una fascia di terreno di forma triangolare incastonata tra la riva del lago d’Idro e il versante del monte Censo, fino a raggiungerne quasi la cima, con un dislivello che va dai 371 ai 1.050 metri. Due i nuclei principali: la Rocca veneziana, la più antica, a sud e quella napoleonica, che orla la parte settentrionale della montagna. Visitarla è una piacevole e sportiva avventura e richiede scarponcini da trekking. Si può scegliere tra due itinerari di varia lunghezza, tutti percorribili solo con guida: il Percorso Napoleonico e il Percorso dalla Serenissima al Regno d’Italia.
A proposito di itinerari, sono moltissime le passeggiate ed escursioni, di vario genere di lunghezza e impegno, sia nei dintorni del lago che nella vicina Valle Sabbia. Per esempio, val la pena di salire da Capovalle fino al Monte Stino e all’omonimo rifugio: tra il Lago d’Idro e il Lago di Garda, ideale per nordic walking, bici, MTB, moto, quad, parapendio, con una stupenda vista e un piccolo museo della Prima Guerra Mondiale. Un altro bel trekking sulle tracce della storia è l’Alta Via dei Forti che parte da Idro e segue le linee di fortificazione della Prima Guerra mondiale. Una sessantina di chilometri, cinque tappe percorribili con facilità, in massima parte ciclabili, intorno al lago d’idro, tocca i principali siti fortificati del cosiddetto “Sbarramento Giudicarie”, progettato fin dai primi del ‘900 dal Regio Esercito Italiano, per sbarrare la via della Val Sabbia ad una eventuale invasione proveniente dalle valli Giudicarie. Tra i molti ambienti di particolare interesse naturalistico, meta ideale per passeggiate, spicca poi l’Area Naturale del Baremone, oasi di protezione faunistica con particolare interesse anche floristico e ambientale e, in Valle Sabbia, l’Altopiano di Cariadeghe. Divertente per grandi e piccoli, il Parco delle Fucine di Casto: tra ruscelli e cascate con rocce a strapiombo, offre itinerari con ponti tibetani, pareti per arrampicate, percorsi attrezzati per trekking e mountain bike.
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