PROGETTI E INIZIATIVE
L’artigianato da riscoprire: Cna lavora per il rilancio
Presenza nelle scuole e formazione per rivalutare i mestieri manuali
Vi è mai capitato di parlare con un falegname, un elettricista, un idraulico? Avete provato a chiedergli se fa fatica a trovare collaboratori, apprendisti, giovani che vogliano avviarsi al mestiere? Beh, se non lo avete fatto sappiate che la risposta è “sì”: trovare un ragazzo disposto ad imparare mestieri manuali è quasi un’impresa. Un sì netto, pieno, senza “ma”, “forse” o “però”.
«Il problema del ricambio generazionale è una realtà del mercato, la mancanza di manovalanza e lavoro artigiano sono evidenti» certifica Luca Mambretti, vicepresidente vicario della Circoscrizione Lombardia Nord Ovest della Cna (realtà che abbraccia circa 6.000 imprese artigiane, 4.000 pensionati e migliaia di cittadini). «Oggi le nuove generazioni lavorano soprattutto sulle piattaforme digitali - aggiunge -, l’interesse verso le attività manuali è sempre minore».
LA NUOVA RAPPRESENTANZA
Proprio la Confederazione nazionale dell’artigianato, ospite ieri della Prealpina, ha recentemente avviato una riorganizzazione a livello di rappresentanza: il Varesotto è ora inglobato con le province di Lecco, Como e Monza nella Circoscrizione Lombardia Ovest. «Un modo per avere una rappresentanza molto più vasta su un territorio con tematiche analoghe» sottolinea il presidente, Pasquale Diodato, che parla di «valore aggiunto» con questa nuova impostazione e conferma come quella del ricambio generazionale sia una delle sfide più imminenti e cruciali da affrontare.
CAMBIARE SISTEMA
Diodato lo dice chiaro e tondo: per trovare chiavi di svolta alla mancanza di manodopera, alle difficoltà nella ricerca di personale e alle problematiche legate al ricambio generazionale «bisogna cambiare il sistema di pensare il mondo del lavoro». Cioè? «Non è più attuale inquadrare mestieri come quelli di muratore, imbianchino, idraulico, elettricista come “lavoro sporco”, senza alcuna prospettiva – risponde il presidente di Cna Lombardia Nord Ovest -. Ora le cose sono cambiate completamente». In questo senso la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa sta cercando di «essere di supporto, creare dei servizi per valorizzare queste professioni, cominciare a parlare con le scuole per spiegare il futuro che possono avere questi mestieri».
LE INIZIATIVE
Come si sta esprimendo lo sforzo di Cna nell’affrontare il problema? Quali iniziative concrete sono state messe a terra o comunque sono in procinto di partire? «Il nostro lavoro di associazione sta cercando di dare una svolta a questo fenomeno - spiega Mambretti -. Facciamo tanta formazione, stiamo andando nelle scuole a presentare il mondo dell’artigiano e a far conoscere le possibilità di lavoro e crescita. Siamo appena partiti col nuovo progetto Ifts per la formazione della categoria degli odontotecnici e facciamo base a Busto Arsizio per la formazione degli impiantisti». L’obiettivo è ambizioso ma anche obbligato, se si vuole dare nuovo impulso al settore: «Ricreare - conclude Mambretti - il tessuto artigianale degli anni passati».
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