GALLERIA PUNTO SULL’ARTE
Le apparizioni evanescenti di Infante

Figure fluttuanti in spazi eterei, spesso viste di spalle, proiettate verso un infinito indefinito, graffiato sulla tela. Sono apparizioni, le presenze umane nei dipinti di Federico Infante. “Apparizioni” è la mostra dell’artista Federico Infantevisitabile alla Galleria Punto sull’Arte di Varese. Nato a Santiago del Cile e residente in Virginia, Infante non è nuovo alla galleria varesina, dove ha esposto nel 2016, la sua prima personale in Italia.
LE OPERE
Sono circa una ventina le opere scelte, tutte frutto di una tecnica straordinaria e di una notevole cultura visiva, percepibile in filigrana nei suoi lavori, dalle pulsioni della pittura romantica alla forza irrazionale dell’espressionismo astratto, fino alla ricerca del subconscio che muove dal surrealismo. «Infante - scrive Angelo Crespi - tratta la tela come un astrattista, aggiunge strati di colore che poi elimina, guidato dalla potenza del gesto, graffiando la superficie per creare effetti di luci e ombre, di nebbia e rarefazione. A questo processo quasi inconsapevole sovrappone “una parte razionale che mira a rappresentare visioni dell’inconscio”. Come dentro un sogno le sue figure dipinte si mostrano come fantasmi fluttuanti, spaesati in scenari evanescenti, siano mari di nebbia o campi di grano, piazze vuote o interni disabitati, dove anche le note di un pianoforte risuonano silenziose».
L’INDAGINE NEL SUBCONSCIO
La ricerca di Infante mira a indagare il subconscio che ci guida e la razionalità con cui cerchiamo di dare un senso alla nostra esistenza. Una tensione universale, che dà la sensazione, guardando i suoi lavori, di avere oltrepassato la soglia del mondo di Alice. O, meglio, che qualcuno abbia aperto la porta della nostra anima. Perché la ricerca di Infante è l’autenticità, il poter entrare a stretto contatto con la parte più vera di se stesso. E di ogni uomo.
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