A BUSTO ARSIZIO
Le «Risonanze» imperfette di Azelio Corni
La selezione delle opere è basata sul tratto nero. Alla Galleria Moregola esposti anche gli scatti del figlio Umberto

La scelta espositiva di Cristina Moregola di dedicare, nel suo spazio, una mostra a Azelio Corni (scomparso lo scorso anno) comprende affetto e stima. Affetto per l’amico, stima per la levatura dell’artista. La selezione delle opere da esporre, fondata sul tratto nero da sempre elemento stilistico dell’artista, è stata concordata dalla gallerista con i figli Caterina e Umberto.
Nato a Sesto Calende nel 1948, si è poi stabilito definitivamente a Castelletto Sopra Ticino. Dopo avere conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Brera, ha insegnato comunicazione visiva all’Accademia ACME di Novara e discipline pittoriche al Liceo Artistico Paolo Candiani a Busto Arsizio. È stato per vent’anni un componente della commissione artistica della Pinacoteca di Villa Soranzo a Varallo Pombia e allo spazio Cesare da Sesto a Sesto Calende. Numerose le collettive e le personali in Italia e all’estero; tra queste Artelago con interventi sulla superficie acquea, Fuori d’acqua composta da sedici barche d’artista a Sesto Calende, mentre all’estero Quarter Quartet alla Florence Lynch Gallery di New York, Senza frontiere alla GINZA art Gallery di Tokio e Gift alla Bca Gallery di Mumbay, sino nel 2023 con Rerum natura all’isola della Giudecca con l’artista Madhu Das alla CREA Cantieri del Contemporaneo.
Accanto alle opere di Corni esposte nella galleria di Cristina Moregola, con il titolo Risonanze, sono state accostate tre fotografie di grande formato in bianco e nero del figlio Umberto fotografo professionista, con a sua volta un intenso calendario di personali in Italia e all’estero, a definire una armoniosa assonanza tra i reciproci lavori. Del resto la figlia Caterina laureata in Lettere e Filosofia all’Università Statale di Milano e storica d’arte indiana, ha curato mostre a Milano, Lugano, Londra e a Venezia nell’ambito della Biennale di Architettura del 2021.
Nei lavori in mostra si coglie la misura del segno che da sempre ha contraddistinto l’operato di Azelio Corni, ma anche l’articolazione del gesto: ampio all’occorrenza, al fine di definire le armonie dei volumi, misurato nello stringere spazi sino a farli divenire mosaici dove le aree bianche conducono alla primaria potenzialità creativa, dove origine e fine compongono un “unico” che trova labile confine tra il visibile e l’invisibile. Ma nulla era definitivo, all’improvviso lasciati gli strumenti d’uso, la sua mano sfumava il nero del tratto, donando all’apparente imperfezione della forma l’assolutezza dell’opera compiuta.
Con autoironia Alberto Brambilla, è presente alla Fondazione Bandera per l’Arte con una serie di lavori eseguiti su libri salvati dall’oblio compresi nel titolo Il tempo, l’oblio e la memoria alla Fondazione Bandera per l’Arte, si definisce «Un artista tanto sottile da apparire quasi inesistente». Studioso e bibliografo, con incursioni nel campo della scrittura creativa, pone al centro della sua arte il libro nelle più differenti forme e dimensioni. Suoi libri sono conservati in importanti istituzioni italiane e francesi e sue opere si trovano presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia. Attualmente fa parte dell’Equipe Littérature et Culture Italiennes della Sorbona. Nei testi di varia natura recuperati da Brambilla, si trovano numeri telefonici, indirizzi, nomi dei proprietari, tracce di differente natura come fiori rinsecchiti, biglietti da visita, tracce di rossetto, macchie di caffè. Partendo da tali indizi Brambilla (vive e lavora a Busto Arsizio) avvia il suo percorso creativo prediligendo la tecnica del collage su pagine singole, copertine, dorsi, dando vita a cadenze dove passato e presente delineano una loro distinta percorrenza temporale. In alcuni casi le sue composizioni assumono strutture tridimensionali composte da pagine affiancate le une alle altre dove all’incidenza della parola stampata vengono accostati indizi narrativi creati dall’artista, animando una nuova storia.
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