IL LIBRO
Leggende: le magiche creature della Lombardia
La collana Telos per tramandare ai più piccoli le fiabe: 147 personaggi che popolano i racconti, sette per ogni regione

Esiste, tra la terra e il cielo, nel mondo reale e tangibile, un regno di mezzo popolato da creature magiche, spiriti, animali fantastici che prendono vita quasi fossero esseri in carne ed ossa. Il potere dell’immaginazione che scaturisce da una fiaba o dal racconto orale stimola la fantasia e trasporta in un “altrove” che è proprio sotto i nostri occhi.
La tradizione e le culture popolari, di qualsiasi luogo e tempo, sono il mezzo per condurre, attraverso la narrazione, bambini e ragazzi in un mondo fantastico i cui abitanti, spesso insidiosi e poco affidabili se non addirittura crudeli, possono essere portatori di messaggi che aiutano i più piccini a crescere e ad affrontare la vita reale. È lo scopo delle fiabe o delle leggende tramandate oralmente, almeno in passato, dai più anziani ai più giovani. Un prezioso patrimonio che rischia di andare perduto.
147 Mostro che parla è la collana delle edizioni Telos ideata da Teresa Porcella, autrice, progettista, editor per ragazzi, che si propone di far scoprire ai più giovani le leggende del territorio in cui vivono, attualizzando le storie e ridefinendo i personaggi in chiave moderna e vicina alle nuove generazioni. 147 sono le creature magiche che popolano i racconti, sette per ogni regione d’Italia. L’ultimo volume della collana, il settimo, uscito recentemente, ha come sfondo il territorio lombardo e si intitola Dama nera, Giobia e animali magici della Lombardia.
Autore dei racconti è lo scrittore Luigi Ballerini e le immagini sono curate da Giulia Orecchia, entrambi specializzati nella narrativa e nell’illustrazione di libri per l’infanzia e l’adolescenza. Le creature misteriose raccontate nel libro sono state scelte per tipologia: animali, umani, uomini e donne, fantasmi e spiriti, pescati da una tradizione orale che copre diversi luoghi del territorio lombardo. La storia di ogni creatura fantastica, ambientata ai giorni nostri, è corredata da un vademecum che spiega la provenienza, le caratteristiche, il grado di pericolosità e il modo per difendersi dal soggetto in questione.
Il Panàu ad esempio, è un enorme corvo che ai nostri giorni si ciba della plastica e dei rifiuti delle città. Vive nei boschi della Valmalenco e con i suoi artigli affilati acchiappa anche i bambini più piccoli. Sotto i ponti del Po e del Ticino dimora il Bargniff, un enorme rospo con gli occhi di fuoco che pone indovinelli a chi incontra sulla sua strada e se i malcapitati non sanno rispondere vengono trascinati nelle acque melmose dalla creatura demoniaca. I Cunfinàa si aggirano in Valtellina, Valmalenco e Valcamonica. Si tratta di anime malvagie, che formano colonie di fantasmi, confinate in luoghi poco accessibili per scontare la loro pena eterna. L’unico modo per salvarsi quando ci si imbatte in qualcuno di loro è la preghiera. In Val Carvagna, in provincia di Como, troviamo la Bragöla, un piccolo folletto peloso dalle lunghe braccia, sostanzialmente innocuo, che si trasforma in una palla irsuta e si diverte a far rotolare a terra con lui chi incontra sul suo cammino. La Gatacorgna che si aggira tra i monti bergamaschi è un enorme gatto nero con lunghe corna che di notte tira i piedi dei bambini disobbedienti.
Alla fine del libro è presente una scheda in cui i piccoli lettori possono scrivere la loro storia, ricercare personaggi magici delle zone in cui vivono, magari facendosele raccontare dai più anziani. 147 Mostro che parla è dunque un invito alla lettura e alla scrittura, uno strumento per stimolare la curiosità e la creatività. I bambini possono anche scegliere di ascoltare le storie dalla voce dei loro autori scaricando l’audiolibro attraverso il QR code in quarta di copertina. La casa editrice dedicata alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza è infatti attenta alla sperimentazione di nuovi modi di fare editoria e l’interazione tra la carta e il digitale rappresenta uno dei suoi punti di interesse. Inoltre i libri di narrativa e le illustrazioni d’autore presentano contenuti accessibili a tutti i lettori compresi quelli che presentano difficoltà, come i bambini dislessici o provenienti da contesti sociali particolari.
© Riproduzione Riservata