IL SALVATAGGIO
Lieto fine per il grifone soccorso: è tornato a volare
Dopo aver ottenuto il pieno recupero funzionale, è stato liberato dalla Polizia Provinciale di Domodossola
Ha potuto tornare a volare libero, dopo essere stato salvato. Nella giornata del primo luglio, all’Alpe Lusentino, è stato liberato con successo dalla Polizia Provinciale un raro esemplare di grifone. Si tratta di una specie particolarmente minacciata in passato, fino ad esser portata quasi all’estinzione e che, fortunatamente, negli ultimi decenni è stata oggetto di alcuni progetti di reinserimento sotto la tutela di leggi italiane ed europee.
LE CONDIZIONI AL MOMENTO DEL SOCCORSO
Il grifone liberato è stato soccorso dagli agenti della Polizia Provinciale a Domodossola: era in condizioni precarie, sottopeso e con sintomi riconducibili a malattia infettiva. La terapia antibiotica oltre ad alimentazione forzata praticate dai veterinari a San Bernardino Verbano ne hanno consentito il recupero clinico ed il successivo trasferimento al Parco Pallavacino di Stresa, grazie all’interessamento della famiglia Borromeo molto sensibile a queste problematiche.
IL RECUPERO
Nel tunnel di volo del parco il grifone ha potuto ottenere il pieno recupero funzionale, fino alla sua liberazione. Campioni di sangue sono stati prelevati e saranno analizzati per indagini epidemiologiche e tossicologiche tramite il prof. Guido Grilli dell’Università di Milano. Tali informazioni sono particolarmente importanti e permettono di ricordare che l’attività di recupero della fauna selvatica è finalizzata innanzitutto a monitorare lo stato di salute degli animali e dell’ambiente in cui vivono.
Per questo motivo, nell’ambito delle varie funzioni svolte sul territorio, la Polizia Provinciale dedica un particolare impegno ai compiti di soccorso e recupero di animali in difficoltà che spesso si concludono con la grande soddisfazione di vedere tornare liberi in natura magnifici esemplari come il nostro grifone.
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