LE INDAGINI
Lo stalker cambia vittima e continua le molestie
Arrestato un 47enne ossolano. Ha preso di mira una donna con centinaia di telefonate al giorno. Era affidato in prova ai servizi sociali

Condannato per stalking, cambia vittima ma continua con le molestie. I carabinieri della Stazione di Verbania hanno arrestato un 47enne residente in Ossola, in esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino. Dal maggio del 2023 l’uomo era sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per una condanna del 2023 del Tribunale di Reggio Calabria per atti persecutori.
LE MOLESTIE E LA DENUNCIA
Lo scorso giugno però il 47enne ha preso di mira una donna iniziando a molestarla con centinaia di telefonate al giorno con richieste dal contenuto sessuale esplicito. Dopo la prima telefonata la vittima aveva bloccato il numero ma l’uomo, invece di desistere, ha cambiato utenza riprendendo le telefonate moleste al ritmo di centinaia al giorno. Alla richiesta della donna su come avesse fatto ad avere il suo numero e il suo nome, il molestatore ha risposto di averli ottenuti tramite una conoscenza in comune sulla chat di un gruppo di feticisti, a cui la vittima era completamente estranea. Esasperata dalle continue chiamate e dalle richieste pesanti dell’uomo, la vittima si è rivolta ai carabinieri di Verbania, fornendo loro tabulati telefonici con orari delle chiamate e i numeri di telefono da cui partivano.
ARRESTATO, ORA È IN CARCERE
Immediatamente sono state avviate le indagini da parte dei militari che hanno permesso di accertare che i vari numeri di telefono utilizzati, benché avesse nascosto la propria utenza, risultavano intestati alla medesima persona. L’uomo risultava gravato da numerosi precedenti per molestie e atti persecutori e era stato affidato in prova ai servizi sociali dal 2023, misura concessagli dal Tribunale di Reggio Calabria in alternativa al carcere per i medesimi reati commessi in quella provincia. I carabinieri a questo punto hanno immediatamente informato il magistrato di Sorveglianza di Novara, titolare della supervisione del comportamento dell’affidato che, visti i gravi indizi a carico dell’uomo, ha disposto l’immediata sospensione del beneficio. Il Tribunale di Torino ha poi disposto l’arresto del 47enne che è stato portato in carcere a Verbania.
© Riproduzione Riservata