COME UN MAESTRO
L’omaggio ad Andrea Camilleri
Lo scrittore Maurizio de Giovanni propone una nuova versione di “Maruzza Musumeci”

Non ha mai fatto mistero del legame affettivo che lo ha legato ad Andrea Camilleri e di come lo consideri un maestro. Lo ha omaggiato anche dando a un suo personaggio privo della vista, Andrea Catapano, il suo nome e la capacità di ascoltare meglio di chiunque altro. E più volte ha dichiarato che per lui esiste «un a.C. e un d.C.: avanti e dopo Camilleri».
Maurizio de Giovanni, lo scrittore napoletano che ha dato vita a personaggi straordinari come il commissario Ricciardi, i Bastardi di Pizzofalcone, Sara Morozzi, omaggia Andrea Camilleri nella rilettura di una straordinaria favola in cui si intrecciano mito, storia, arte, architettura, astrologia, e che è stata definita dal critico letterario Silvano Nigro “il più poetico romanzo” dello scrittore siciliano.
Un omaggio, scrive sulla pagina Facebook del suo fan club ufficiale de Giovanni, «a modo mio con una storia sua: non mi sarei mai permesso di scimmiottarlo».
Per Salani, illustrato da Mariolina Camilleri, è appena uscito in libreria Il canto del mare, una nuova versione di “Maruzza Musumeci” in una lingua alla portata di tutti che fa rivivere un capolavoro del genio di Camilleri: il mito delle sirene, la storia di donne straordinarie nel ricordo dei grandi miti classici. È la vecchia Nonnamà, che vive nel villaggio dietro la Collina Secca, dentro la Casa Strana, a raccontare ai bambini, mentre sbuccia frutta e verdura, le belle storie che sono un po’ vere, ma non si sa mai fino a quanto. Tra queste, quella di Gnazio, che lì viveva tanto tempo prima, che amava la terra e le piante, ma che era dovuto partire per il mare e che quando era tornato, seppur molto vecchio, aveva trovato come moglie Maruzza, bellissima e innamorata. Innamorata di Gnazio e del mare e attratta in maniera strana dall’acqua.
Sembra quasi una versione musicale suonata al pianoforte questa rilettura di una storia di Camilleri fatta da Maurizio de Giovanni, e i disegni di Mariolina Camilleri sono veri e propri gioielli. Parole e immagini dolci come l’acqua. In una storia imprevedibile. Come l’acqua. Che diventano davvero Il canto del mare, e cantano un omaggio a un autore che è, per usare ancora parole di de Giovanni, «uno dei più grandi narratori italiani, che ha cambiato il rapporto dei lettori con la letteratura».
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