TRENTA ANNI DOPO
Mac Gyver invecchia: ha mal di schiena

Indiana Jones? No. E nemmeno James Bond, Jason Bourne, Lara Croft e Jack Bauer. Quando la Mc Cormick Tribunal Foundation ha chiesto agli americani da quale eroe vorrebbero essere aiutati nel caso in cui si trovassero nei guai, per distacco, col 27% dei consensi, ha vinto lui: Mac Gyver. D’altra parte, pure geni come Leonardo (quello vero) e Archimede Pitagorico (quello di Topolino) non avrebbero potuto competere con lui sul tema invenzioni partendo da un semplice coltellino svizzero e da qualche giro di nastro adesivo, più un paio di oggetti trovati qua e là, avendo a disposizione nella gran parte dei casi solo pochi minuti per portare a termine il progetto, o piano che dir si voglia. Probabilmente anche qui in Italia la risposta non sarebbe stata diversa: non si spiega diversamente lo straordinario successo di ciascuno dei 139 episodi (la serie è durata sette stagioni) del telefilm di Italia1, andato poi in replica per anni su un’infinità di reti private e vincitore nel 1992 del Telegatto nella categoria “Serie televisiva più amata dei giovani”.
Tutti pazzi per Mac Gyver, dunque? Sì, tanto che nel 2015 l’Oxford Dictionary ha riconosciuto ufficialmente il verbo «to macgyver» con il significato di «Creare e riparare un oggetto in maniera creativa e con inventiva utilizzando solo gli oggetti che si hanno a disposizione nell’immediato». Quel Mac Gyver - non l’inutile remake in onda recentemente su Sky - aveva il volto e il nome di un attore: Richard Dean Anderson, una star delle serie tv. Esordio in General Hospital, secondo ruolo fondamentale in Sette spose per sette fratelli, poi il ruolo di Mac Gyver, assegnatogli nientemeno che da «Fonzie» Henry Winkler, responsabile del casting. Ottenuta fama universale, la confermerà nella fortunata serie Stargate.
Ma che fine ha fatto Richard Dean Anderson? Da sempre interessato all’arte, alla musica e allo sport, e spinto all’impegno sociale, nel 1986 è stato cofondatore del Celebrity All Star Hockey Team - l’equivalente della nostra nazionale Cantanti di calcio - con cui raccogliere denaro per opere di carità. A ruota, è diventato amministratore del “Challengers boys and girls club”, organizzazione che ha lo scopo di ridurre la delinquenza e l’alienazione giovanile. Dal 2013 si è ritirato a vita privata nella sua casa in California, dove oggi, a 71 anni, si occupa di digital art, dei suoi amatissimi cani e cerca un’idea per combattere il mal di schiena che lo perseguita da quando ebbe un incidente sul set di Mac Gyver. Ma contro il mal di schiana, il coltellino svizzero pare potere poco...
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