L’INTERVENTO
Milano-Cortina: «In Lombardia 5,1 miliardi di investimenti»
Il presidente della Regione, Attilio Fontana al Meeting di Rimini: «Il 40,8% destinato alla viabilità, il 47% alle ferrovie e il 12,2% alle strutture sportive»

L’Olimpiade di Milano Cortina 2026 è «la prima sostenibile. Voglio puntare l’attenzione sul fatto che sono i primi Giochi partiti su stimolo e proposta di due Regioni. L’allora governo italiano aveva deciso di sostenere la candidatura olimpica a condizione che i tre siti fossero Torino, Milano e Cortina, poi Torino si sfilò» e a quel punto, quella di andare avanti «fu una scelta delle due Regioni (Lombardia e Veneto, ndr). Io telefonai a Luca Zaia e insieme decidemmo di provare a portare avanti la candidatura solo tra Regioni. Poi altri governi hanno rivisto questa decisione folle e hanno deciso di sostenere i Giochi»: lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al Meeting di Rimini intervenendo in un panel incentrato sui Giochi invernali del 2026.
I FONDI STANZIATI PER I GIOCHI
«Stiamo facendo delle opere che erano già necessarie ai territori cogliendo l’opportunità dei Giochi per anticipare i tempi e realizzarle subito. Il 40% degli interventi – ha sottolineato il governatore lombardo – riguardano la viabilità e l’accessibilità. Il 42% degli interventi è legato al miglioramento delle ferrovie, e il resto ai miglioramento degli impianti sportivi. Tutte legacy che rimarranno sul territorio e saranno fondamentali per migliorare la vita dei nostri cittadini».
«NON CI SARANNO CATTEDRALI NEL DESERTO»
Gli impianti sportivi nuovi «sono tutti privati» e hanno una loro destinazione futura «ben precisa» come l’Arena Santa Giulia o il Villagio Olimpico che «diventerà un grande studentato. Non lasceremo infrastrutture abbandonate a sé stesse come cattedrali nel deserto che purtroppo a volte abbiamo visto come conseguenza dei Giochi», ha concluso Fontana.
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