MILANO
Siamo «Naufraghi senza volto»
Angela Finocchiaro e Renato Sarti al Piccolo Teatro Strehler

Angela Finocchiaro e Renato Sarti danno voce lunedì 29 novembre al Piccolo Teatro Strehler di Milano ai Naufraghi senza volto di cui parla nel suo libro edito da Raffaello Cortina l’antropologa forense responsabile del Labanof Cristina Cattaneo. Una lettura teatrale, prodotta dal Teatro della Cooperativa in collaborazione con Agidi, accompagnata dalle musiche di Carlo Boccadoro e dai video e dalle immagini di Mattia Colombo, Jacopo Loiodice e Valentina Cicogna, che racconta il dramma dei naufraghi morti del Mediterraneo dal punto di vista di chi lavora per restituire loro identità e dignità attraverso le analisi autoptiche, soffermandosi anche sulla sofferenza di chi ha una persona cara che ha intrapreso un viaggio per cercare un futuro migliore e non sa se ce l’ha fatta né se mai potrà rivederla, sul lutto che non si riesce ad accettare perché manca un corpo che ne confermi la morte.
Il Labanof, Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università degli Studi di Milano diretto da Cristina Cattaneo, nato con scopi di ricerca, didattica e consulenza tecnica, grazie all’impegno e alla passione delle persone che vi lavorano, è riuscito a realizzare un piccolo miracolo: “restituire una storia, un’identità e perfino la dignità” ai cadaveri senza nome dei migranti scomparsi nei tanti naufragi del Mediterraneo. Un racconto che da un libro è diventato opera teatrale.
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