LO SPETTACOLO AL MAGGIORE DI VERBANIA
Filippo Dini, il coraggio di abbandonare la propria vita

Lo spettacolo Locke di Steven Knight, nell’interpretazione e regia di Filippo Dini che porta in teatro la trasposizione del grande successo cinematografico con Tom Hardy, apre sabato 8 gennaio al Maggiore di Verbania la 35esima edizione di Lampi sul Loggione, la rassegna organizzata dall’associazione Lampi sul Teatro e Fondazione Il Maggiore che quest’anno prevede cinque appuntamenti.
«La vicenda narrata in Locke - scrive Dini nelle note di regia - è un grande inno al coraggio, alla sua espressione più potente e più arcaica: il coraggio di abbandonare la propria vita, le proprie certezze, i successi personali, i propri affetti, per iniziare una nuova esistenza, misteriosa, ignota, forse terribile, ma espressione del proprio miglioramento personale».
Ivan Locke è il miglior capocantiere d’Inghilterra, uomo borghese, con un buon lavoro, un buon reddito, una buona famiglia che la sera prima della mattina in cui è prevista la più grande colata di calcestruzzo dell’edilizia urbana londinese, dopo essere uscito da un cantiere, essersi sfilato un paio di stivali da lavoro ed essere salito su una bella auto, non torna a casa, ma inizia un viaggio, durante il quale parla al telefono con varie persone raccontandoci la sua storia.
Una scelta che cambia la sua esistenza, trasformandolo in una persona diversa. E un testo sull’assunzione di responsabilità.
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