RENEGADES BORN IN USA
Springsteen e Obama: amicizia e musica

Nel 1982 Stevie Wonder e Paul McCartney cantavano Ebony and Ivory, una canzone il cui titolo rimanda non solo al tasti del pianoforte citato nel testo, e dunque a uno strumento che porta alla musica, ma anche al vivere in perfetta armonia al di là del colore della pelle che loro stessi rappresentavano l’uno accanto all’altro. Il rimando al duetto di quasi quarant’anni fa è come un flash che arriva davanti al libro Renegades: Born in the Usa, uscito pochi giorni fa in contemporanea mondiale e pubblicato in Italia da Garzanti, che porta la firma di due personaggi il cui contributo non è superficiale né defilato nella storia americana: Barack Obama e Bruce Springsteen. Amicizia e musica. E superamento delle barriere nel percorrere una strada comune. Un dialogo tra il quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti e la leggenda del rock, che ha trasformato in pagine un progetto che tra marzo e aprile di quest’anno si era iniziato a esprimere attraverso alcuni podcast in cui i due protagonisti si confrontavano su una serie di considerazioni sulle loro vite, ma anche sulla musica che li ha formati e su argomenti di spessore sociale e personale, dall’antirazzismo ai temi della paternità, del matrimonio, della virilità, di “eroi” del passato e del presente a cui si ispirano, di una comune sensibilità che mostrano in argomenti quali il lavoro, la famiglia, il loro Paese. E della loro amicizia, unita a un eterno amore per l’America, con tutte le sue opportunità, ma anche le sue contraddizioni. Una conversazione sincera che diventa quasi un viaggio, arricchita da moltissime illustrazioni, con fotografie personali, e quindi rare se non addirittura esclusive, tratte dalle raccolte privare dei due autori, ma anche da materiali d’archivio inediti che comprendono discorsi annotati da Obama e versi scritti a mano dal Boss. E attraverso i loro discorsi, il loro confronto, esce un modo particolare per raccontare un popolo e la sua storia e il legame tra questa e la ricerca di senso, di verità, di comunità. Con ancora tanto da conoscere ed esplorare, ma anche la voglia, sempre e comunque, di fare ritorno a casa come luogo sempre desiderato pur nel desiderio di esplorare. E di trovare insieme, attraverso le parole e la musica, una strada per una unione, anche vedendo l’America attraverso la narrazione delle loro vite.
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