AL PARENTI DI MILANO
Il Pirandello virtuale di Elio Germano

Si intitola Così è (o mi pare) la riscrittura per realtà virtuale adattata e diretta da Elio Germano (foto di Nuri Rashiddi) Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, al Teatro Parenti di Milano fino al 6 febbraio.
L’idea di verità assoluta messa in discussione nell’opera del grande autore siciliano viene calato nella società moderna, dove spiare l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media.
Lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale: un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena.
Tramite cuffie e visori il pubblico si trova all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale.
Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.
Nella duplice prospettiva individuale e collettiva. In scena, nel ruolo di Lamberto Laudisi, lo stesso Elio Germano.
© Riproduzione Riservata