QUESTIONE DI PASSIONE
Il podcast unisce una comunità di appassionati
Raccontare storie, il mestiere che non tramonta e si rinnova

L’idea di chiedere a Eleonora Sacco, viaggiatrice selvatica e scrittrice (secchiona) a proposito di viaggi, di lingue e di culture, di tenere su Oltre una rubrica dal titolo “Viaggi selvatici”, appunto (vedi pagina 31), mi è venuta ascoltando un podcast, Cemento, da lei prodotto assieme ad Angelo Zinna, altro viaggiator selvatico - mi par di capire - soprattutto verso Oriente rispetto a noi. Che cos’è un podcast? Provo a dire che cos’è per me, il che è anche un modo per spiegare che cosa mi piace del lavoro di Eleonora, alias @painderoute sul web e sui social, e dei racconti audio. E per spiegare che cos’è per me un podcast uso al contrario una canzone “Teorema”, di Marco Ferradini, permettendomi il gioco di parafrasarla, pur essendo un brano d’amore triste. “Prendi una nicchia dille che l’ami, scrivile dichiarazioni d’amore, mandale testi, musiche e poesie, dalle anche spremute di cultura, falla sempre sentire importante, dalle il meglio del meglio che hai, cerca di essere un tenero narrante, sii sempre puntuale, risolvile i guai, e sta sicuro che ti ascolterà, chi è troppo ama attenzione dà”. Ecco, faccio tre esempi. Io amo i viaggi a Nord, il basket, il tennis (e la politica estera). Ho ascoltato con gli occhi innamorati la puntata di Cemento sui passaporti grigi degli apolidi lettoni, la puntata di Gravity, di Sandro Veronesi, in cui si intrecciava la partita più lunga della storia del tennis e la crisi in Afghanistan tra chi voleva ritirarsi e chi no (ricorda qualacosa?) e non mi perdo una puntata di Nba Milkshake, con Davide Chinellato e Riccardo Pratesi. Un podcast funziona o, almeno, mi piace se si appoggia su una comunità di appassionati, se racconta una storia che colpisce per il modo appassionato e sempre anche un po’ personale di raccontarla, se colma il tempo delle nostre solitudini in auto, in autobus, mentre corri, mentre cucini. L’ascesa dei podcast nella nostra dieta quotidiana di informazione e di intrattenimento dimostra due cose bellissime: che il mestiere più antico del mondo è quello di chi racconta storie, del resto è la prima cosa che un bimbo chiede a un genitore dopo il mangiare: raccontami una storia. La seconda è che le passioni non sono quasi mai fini a se stesse, sono quasi sempre il seme di un talento da coltivare, la cornice di un progetto di vita o di lavoro.
Se fai una cosa con passione, ti seguiranno con passione. Se racconti una storia di cui sei appassionato, la passione si coglierà nel racconto e questo sarà il primo passo verso il successo del tuo progetto personale e professionale. E tutto ciò è molto rassicurante e ben augurante.
Ora però quando arriva la quarta stagione di Cemento?
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