TUFFO NEL PASSATO
Storie di coraggio, passione e disciplina
Rivalità epiche e imprese clamorose: lo sport mondiale nel libro di Ricci (Match Point)

A Tokyo sono appena aperti i Giochi della XXXII Olimpiade. Forse i più inediti, perché non ci sarà il pubblico, sicuramente fra i più attesi, almeno nel senso che, al posto del canonico quadriennio olimpico, si sono dovuti attendere cinque anni per vedere accendere il fuoco della fiamma. Per vivere al meglio le Olimpiadi giapponesi, gli appassionati di sport possono lasciarsi accompagnare rivivendo le imprese e le storie di sport del passato, attraverso il libro Match Point (Nomos edizioni), scritto da Dario Ricci, una delle voci dello sport più note di Radio24-IlSole24Ore. Il suo ultimo lavoro è un viaggio fra trenta momenti storici di competizioni mondiali e olimpioniche. Storiche rivalità o sfide inedite: dal duello tra Senna e Prost, ai record di Federica Pellegrini, passando per l’eterno derby calcistico Italia-Francia. Ma anche il decisivo drop di Wilkinson ai mondiali di rugby del 2003 o il Golden Slam di Steffi Graf. Storie di coraggio, passione, disciplina: di scelte di cuore o tattiche, capaci di determinare l’esito di sfide indimenticabili, rimonte impossibili così come il raggiungimento di nuovi, grandiosi, primati. La narrazione descrive ritratti di atleti divenuti a volte - Vera Caslavska o Cathy Freeman solo per fare un paio di esempi – anche icone di riscatto socio-politico.
Di sicuro qualche storia del genere emergerà anche a Tokyo e, si spera che, fra esse, ce ne siamo molte tricolori. Lo sport italiano, infatti, sembra vivere un nuovo momento d’oro, con la vittoria degli Europei di calcio e la finale di Matteo Berrettini a Wimbledon. Inoltre, come forse non accadeva da diverse edizioni, alle Olimpiadi estive gli Azzurri si presentano con grandi aspettative e numerose stelle: «Penso che per l’Italia – dice Ricce – la star sarà Simona Quadarella. Nel nuoto, chiaramente c’è anche Federica Pellegrini, ma credo che le sfide con l’americana Ledecky (negli 800 e 1500 metri stile libero, ndr), saranno bellissime». Mentre «mi piacerebbe molto un oro dalla pallavolo femminile. Questo sport, nonostante una grande tradizione anche al maschile, non ha mai vinto un oro olimpico. Ora torniamo in Giappone dove le ragazze arrivarono seconde al Mondiale». Potrebbe essere la volta buona. «In generale mi aspetto molte medaglie dall’Italia – afferma ancora Ricci – anche se sarà un’Olimpiade con tanti risultati imprevedibili perché, la pandemia ha inciso sulla preparazione e lo farà anche durante le gare, a causa degli spalti vuoti».
Per gli italiani, bisognerà guardare soprattutto «alla scherma, al tiro e al nuoto, che dovrebbero essere i nostri forzieri. Ipotizzo ci saranno molte sorprese e, per esempio, attendo con curiosità – dichiara ancora il giornalista e scrittore – i risultati di discipline particolari, come l’arrampicata sportiva, il softball e il 3 contro 3 di basket femminile, sperando che anche la pallacanestro maschile possa fare strada. Inoltre vedo bene il pugilato dove presentiamo quattro donne e, incredibilmente, nessun uomo, come non avveniva da cent’anni».
Il giornalista Dario Ricci racconta
le imprese
del passato
Di sicuro qualche spunto emergerà anche in queste Olimpiadi.
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