DUE DATE AGLI ARCIMBOLDI
Raf e Tozzi, repertori unici a due voci

Galeotta fu l’Arena. Fu proprio lo splendido anfiteatro veronese a far rincontrare, cinque anni or sono, due giganti del cantautorato pop italiano. Amici oltre che collaboratori, Raf e Umberto Tozzi si preparano per il doppio concerto che li vedrà protagonisti lunedì 17 e domenica 18 gennaio al Teatro Arcimboldi di Milano.
L’occasione della rinascita del sodalizio è coincisa con le celebrazioni di un importante anniversario. Nel 2017 Tozzi aveva infatti programmato il concerto-evento «40 Anni Che Ti Amo», per commemorare il quarantennale dalla vittoria del Festivalbar di una delle sue canzoni più iconiche, Ti amo. Sul palco dell’Arena di Verona si erano succeduti numerosi duetti, tra ospiti internazionali come Anastacia e veterani della musica nostrana. Oltre ad Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Marco Masini, Al Bano e Fausto Leali, c’era anche Raffaele Riefoli, conosciuto al pubblico come Raf.
Non un primo incontro, a dire il vero, quello tra il sessantanovenne pop-rocker torinese e il sessantaduenne cantautore pugliese. Anzi, già nel 1987 la cooperazione tra i due e Giancarlo Bigazzi aveva portato a due successi incredibili.
Innanzitutto, Tozzi aveva convinto Raf ad abbandonare la lingua inglese per cantare in italiano.
Il risultato fu Gente di mare, brano non per caso reinterpretato dai due già al concerto di Verona, che aveva portato i nostri persino sul palco dell’Eurofestival a Bruxelles.
Inoltre, forse pochi sanno che c’era anche lo zampino di Raf nella composizione di Si può dare di più, trionfatrice del Festival di Sanremo dello stesso anno e portata alla gloria dall’interpretazione di un trio destinato a fare storia: Tozzi, Ruggeri e Morandi.
Sarà stata la gioia di ritrovare un compagno di viaggio, o l’emozione di poter reinterpretare la propria musica in maniera alternativa, chi lo sa. A ogni modo, sulla ribalta dell’Arena la scintilla è scoccata nuovamente. O per lo meno la fiamma si è rinvigorita. Si mettono così al lavoro per un inedito coprodotto, Come una danza, e nel 2018 pubblicano le loro più celebri hit nella compilation Raf Tozzi, quasi fosse un’anticipazione delle scalette successive. E infatti ecco che l’anno successivo parte un applaudito tour primaverile in tutti i maggiori palasport d’Italia, culminato poi in una speciale data settembrina, ancora una volta nella loro seconda casa di Verona.
Il riscontro del pubblico è tale che Raf e Tozzi si apprestano subito a organizzare una serie di nuovi concerti teatrali, che purtroppo la pandemia fa però slittare più e più volte. Almeno fino ad adesso.
Per il duplice evento degli Arcimboldi, il programma è confermato: un compendio dei brani più famosi di entrambi i formidabili repertori, riarrangiati ad hoc per due voci. E se Tozzi attacca con Gloria, Donna amante mia o Stai stella stai, Raf può rispondere con Self Control, Ti pretendo o Cosa resterà degli anni ‘80. Una sorta di piccola antologia di quasi cinquant’anni di musica italiana. Conoscendo la passione, la carica e l’esperienza dei due interpreti, di certo in platea non ci sarà da annoiarsi. Gli spettatori l’hanno capito: i biglietti del primo live sono tutti esauriti.
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