LO SPETTACOLO
Raul Cremona mago al «Pasta»

«La parola magia è spesso abusata: magia vuol dire molte cose, spesso nella nostra arte vuol dire quello che noi facciamo. Ma in realtà la magia la scopriamo ogni volta che ci stupiamo. Quando per la prima volta un bambino vede il gioco di prestigio della moneta che scompare e riappare dietro l’orecchio ha un’espressione di stupore che poi difficilmente si ripete e che è quella che cerchiamo di ritrovare nella nostra vita, L’idea di stupirsi è qualcosa che ci tiene vivi, la ricerca dello stupore che ci riporta a essere bambini è un campo in cui tutti vorremmo ritrovarci. E chi meglio del mago riesce a darci questa possibilità?». È un pre-debutto quello di Raul Cremona al teatro Giuditta Pasta di Saronno domani, venerdì 5 novembre: The magician è destinato a dare origine a un nuovo spettacolo e unisce «il meglio di quello che avevamo pensato di portare in scena prima della pandemia» assieme ad altri momenti, permettendo all’attore di tornare «a fare il mago come piace a me senza rinunciare a qualche personaggio». E dunque sarà interprete di varie parti, presentatore, spalla, attore, ma soprattutto, appunto, prestigiatore, mettendo in scena la sua passione per la prestidigitazione e l’illusionismo unito a situazione più teatrali.
«Il bacillus magicus mi colpì da piccolo, nel Natale del 1967, attraverso la famosa scatola con i giochini che mi regalò mia nonna - racconta Cremona -. Da lì in poi ho iniziato a frequentare il mondo dei prestigiatori e quando sono diventato maggiorenne ho partecipato alla vita sociale del club Arte Magica di cui oggi sono presidente onorario. E poi la passione per la magia pura, per l’idea dell’illusionismo si è unita alla magia comica, divertente, ai personaggi e alle diverse esperienze parallele nel cinema e in televisione. Nel 1996 il teatro mi ha offerto la possibilità di portare, appunto, in teatro attraverso i miei spettacoli tutto quello che prima portavo solo in ambienti scenici più limitati, rendendo maggiormente scenografico il mago che avevo pensato». E tutte queste esperienze teatrali unite alla prestigiazione si ritrovano in The magician e in un pre-debutto che, come anticipa lo stesso Cremona, diventerà lo spettacolo Raul Cremona, el mago de Milan. Con un mago che unisce al suo essere prestigiatore il suo essere attore e cabarettista, ma che ha al centro la prestidigitazione e l’illusionismo che sempre ammaliano e che stanno attirando sempre più anche i giovani.
«È come, per fare un esempio, guidare una bicicletta con la playstation o prenderla davvero e farci un bel giro - conclude Cremona -: questa generazione di giovani, così abituata a fruire dell’immagine e dei video, si incontra realmente con l’arte della prestidigitazione che ha dentro principi della fisica, della chimica, della psicologia, dell’art attack. Si ritrova e si gestisce la propria manualità e questo dà ben altra soddisfazione: vedere uno spettacolo dal vivo significa abbattere la muraglia dello schermo. I ragazzi oggi sono molto coinvolti dagli effetti speciali come maghi spettatori e grazie al web hanno scoperto le carte, imparato giochi: ora si tratta di fare il salto di qualità, di diventare mago protagonista con la pratica e di presentarsi davanti a un pubblico vero per mostrare la passione per questa arte».
Sul palco del Giuditta Pasta ad accompagnare musicalmente Raul Cremona ci sarà Marco Castelli, saronnese, che già si è esibito a fianco dell’attore in precedenti spettacoli, dimostrando la sua vena poliedrica e dalle tante sfumature musicali.
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