ESCURSIONI E SCIATE
Sconfinare oltre i duemila metri

La montagna del Varesotto? È in un’altra nazione: la Svizzera. Geograficamente, infatti, per chi vuole godersi la montagna estiva andando oltre i duemila metri e abita nella parte settentrionale della provincia prealpina, i luoghi più comodi da raggiungere sono nel Canton Ticino. Fra un’ora e mezzo e due ore di viaggio in auto, infatti, si trovano tantissimi posti magnifici. Forse meno conosciuti rispetto ad altre mete italiane, ma altrettanto valide con laghi, vette e panorami per tutti i gusti. Ecco alcune destinazioni provate di persona.
PECIAN E CHIERA
Si può lasciare l’auto a Sompréi, percorrendo un breve tratto di strada sterrata, ma ben tenuta e, da qui in poi, si entra subito in ambiente alpino: niente alberi e tantissimi prati. Per chi vuole compiere una camminata tranquilla, in circa due ore con 550 metri di dislivello, si arrivai ai Laghi di Chiera dove, fino a metà luglio si poteva trovare ancora un po’ di ghiaccio galleggiante. Chi ha gamba, invece, può salire fino ai 2.650 metri del Monte Pecian. Il tracciato non è presente nei percorsi ufficiali della sentieristica svizzera, ma è comunque un cammino ben conservato e tecnicamente semplice, grazie ai circa quaranta tornantini che portano alla vetta. In cima, la vista sui Laghi di Chiera e sulla Leventina è indimenticabile.
QUARNEI
Ci troviamo in Val Malvaglia dove, con una breve scarpinata o con giro ad anello un po’ più lungo, si giunge a un enorme anfiteatro naturale ai piedi dell’Adula, montagna simbolo fra Ticino e Grigioni, dov’è semplice anche incontrare animali selvatici come marmotte e stambecchi che, ormai, paiono essersi abituati agli esseri umani. Per partire già dall’alto si consiglia di raggiungere Cusiè, pagando 5 franchi per il passaggio dalla strada consortile che parte subito dopo il bacino di Val Malvaglia. Da qui, il sentiero più bello e vario dura circa 5 ore per circa 600 metri di dislivello e si può scegliere da che parte girare, passando dall’Alpe di Bolla o dall’Alpe di Sceru per poi raggiungere l’Alpe Quarnei e l’omonima capanna (rifugio).
SALEI
Sopra Locarno si aprono una marea di valli splendide, ognuna con la sua gemma da scoprire. La zona del Salei, per esempio, si addice a tutti i gusti. Si può salire in funivia da Vergeletto per limitarsi a una sgambatina. Oppure partire da valle o da Spruga per allungare il percorso. Arrivati in cima c’è l’imbarazzo della scelta: il pizzo Zucchero con la sua altalena sul Locarnese, il laghetto, l’alpe e la capanna Salei, oppure la salita al Monte Pilone, che offre uno dei panorami più belli sul Monte Rosa.
SAN GOTTARDO
I passi alpini sono uno straordinario punto di partenza per molte gite estive, perché permettono di incamminarsi già da un’altitudine elevata. È il caso del Giro dei Laghi del Gottardo, un passo mitico che divide il Nord dal Sud dell’Europa. In tre ore, con dislivello di 400 metri e una piacevole camminata fra vallette e ruscelli, si passa accanto a una miriade di laghi e laghetti come l’Orsino, l’Orsinora e la Valletta. Scendendo ad anello al Lago Lucendro, si può tornare al punto di partenza per 3.30 ore di camminata e 450 metri di dislivello, o raddoppiare salendo al Passo Lucendro e tornare al passo del San Gottardo, godendosi i panorami sulla Val Bedretto e la Leventina.
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