L’ITINERARIO
Sulle orme di Leonardo

Un viaggio lungo e affascinante, ricco di cultura, scienza, laghi, fiumi e montagne. Per celebrare il genio di Leonardo, tre anni fa, in occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla sua morte, l’associazione Cammino di Sant’Agostino, si è inventato il Sentiero di Leonardo: 540 chilometri andata e ritorno tra Milano e il Passo del San Bernardino passando, da una parte dalla Brianza e dalla sponda lecchese del Lago di Como e, dall’altra, dal Pavese, Varesotto e Canton Ticino.
In ventisei giornate di cammino, l’anello collega tutti i luoghi dell’antico Ducato di Milano connessi a vario titolo alla figura di Leonardo da Vinci, per celebrarne in modo indelebile la memoria.
L’obiettivo è stato quello di costituire, col Sentiero di Leonardo, un forte elemento di attrattiva culturale e turistica lenta e sostenibile, in un momento storico in cui la sostenibilità ambientale è più che mai al centro dell’attenzione, toccando luoghi di grande richiamo come Lecco, Mandello del Lario, Chiavenna, Madesimo, Bellinzona, Lugano, Castiglione Olona, Vigevano e la Certosa di Pavia.
E visitando 50 luoghi storici di diretta memoria leonardesca, 5 siti Unesco, 30 castelli medievali viscontei-sforzeschi, 4 Navigli 4 tra grandi fiumi e laghi incastonati tra Alpi e Prealpi, attraverso i temi conduttori del Romanico e delle Ville di Delizia.
Ecco alcune tappe consigliate anche da effettuare singolarmente:
Da Gorgonzola a Trezzo sull’Adda
L’Alzaia della Martesana era la strada privilegiata di Leonardo da Vinci per giungere al fiume Adda (suo vero e proprio laboratorio idraulico a cielo aperto), ai luoghi dove egli studiò intensamente il moto dei fluidi, traendone spunti ed esperienze per le sue opere idrauliche e ispirazioni ingegneristiche.
Da Mandello del Lario a Bellano
Si percorre il sentiero lungo cui, quasi sicuramente, camminò anche Leonardo da Vinci. È infatti quasi certo che il genio rinascimentale percorse l’antica mulattiera che collegava il Lario alla Valsassina partendo da Mandello, godendo del fascino del selvaggio paesaggio dominato dalla Grigna e dalla Grignetta.
Da Chiavenna a Madesimo
Nonostante non ci sia la certezza che per raggiungere i Grigioni Leonardo avesse effettivamente valicato le Alpi lombarde passando dallo Spluga, questa tappa passa da Chiavenna, uno dei borghi più belli da visitare nelle Alpi lombarde che vanta il centro storico meglio conservato della provincia di Sondrio. A pochi passi da Chiavenna si possono ammirare anche le splendide cascate dell’Acquafraggia, che con la loro bellezza incantarono anche Leonardo da Vinci.
Da Lostallo a San Bernardino
La valle Mesolcina venne probabilmente esplorata da Leonardo nel suo periodo di indagine relativo agli studi sulla geologia e sulla formazione delle montagne a partire dai fondali marini, il cui movimento fu da lui paragonato al movimento del sangue all’interno del corpo umano.
Da Tesserete a Ponte Tresa
Lungo il percorso della tappa due sono i principali luoghi di interesse connessi a Leonardo da Vinci: la copia dell’Ultima Cena a Ponte Capriasca e probabile opera dell’allievo Cesare da Sesto, e la rappresentazione della Passione di Cristo dell’allievo leonardesco Bernardino Luini, presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano.
Da Turbigo ad Abbiategrasso
Si svolge quasi completamente sull’alzaia del Naviglio Grande, su cui, Leonardo da Vinci apportò diverse modifiche per migliorare lo scorrimento lungo questa via di comunicazione che, per secoli, fu fondamentale per Milano non solo per il commercio, ma anche per il trasporto del marmo usato per la costruzione del Duomo.
Da Certosa di Pavia a Milano
La Certosa non è solo uno dei monumenti più prestigiosi dell’arte italiana, ma anche il luogo in cui è conservata il cenotafio di Ludovico il Moro, colui che per rendere la sua città una capitale del Rinascimento volle Leonardo da Vinci nel Ducato di Milano.
Per info dettagliate sentieroleonardo.it.
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