DA VISITARE
Vino e non solo nell’Oltrepò Pavese

È l’unico territorio della Lombardia che, come dice il nome, si trova al di là del fiume Po, andando a baciare gli Appennini. Si tratta dell’Oltrepò pavese: una delle terre più ricche di tradizioni culturali, gastronomiche, ma soprattutto enologiche della nostra Regione. Qui ci si può perdere in un susseguirsi di dolci rilievi collinari e di vallate ampie e luminose.
VINO E ITINERARI
La coltura che predomina è quella della vite che dà luogo a uno dei vini più rinomati d’Italia, prodotto nelle prestigiose cantine sociali sparse per la zona. Barbera, Barbacarlo, Sangue di Giuda, Frecciarossa, Clastidio sono solo alcuni nomi dei più celebri vini della zona. Le strade del vino indicate per una gita sono la Valle Versa che, da Stradella, città delle fisarmoniche, porta a Montecalvo Versiggia, capitale internazionale della produzione di Pinot nero e sede del Museo del Cavatappi, sino a raggiungere Canevino, sull’antico sentiero di San Colombano. Vi è poi la Valle Scuropasso, caratterizzata da boschi che s’aggrappano ai contrafforti dell’Appennino Ligure per scendere verso i vigneti di Rocca de’ Giorgi, Montecalvo Versiggia, Montalto Pavese, Pietra de’ Giorgi, giungendo in pianura a Broni. Infine la Valle Coppa, il cui centro principale è Casteggio, ricca di castelli e pregevoli edifici di culto, vanta anche la presenza di Fortunago, annoverato tra i borghi più belli d’Italia.
Monte Penice
Per chi preferisce sgambare un po’ di più, si consiglia la salita in bicicletta al Monte Penice, caratterizzata da piccoli nuclei abitati e casali, intervallati da ripide ascese, dove si possono osservare boschi di faggio e di conifere. Se il tempo è limpido, il panorama verso la Pianura Padana e le cime appenniniche risulta incantevole, mentre in lontananza è possibile anche scorgere l’arco alpino. Il percorso è molto piacevole e non presenta delle difficoltà estreme: sono circa 19 km con una pendenza media del 5,5%. Questo viaggio ha come punto di partenza Rivanazzano Terme, famosa per la presenza dello stabilimento termale, toccando poi Varzi, il Ponte dei Sospiri e aprendosi poi sul panorama dell’alta Valle della Staffora. Info visitpavia.com.
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