IL DISTURBO
Presbiopia, un difetto della vista

La presbiopia è un difetto della vista che rende sempre più difficile nel tempo la messa a fuoco di oggetti vicini, come la lettura di un libro, del giornale, del cellulare. Il difetto è molto frequente e insorge attorno ai 40 anni. Si accompagna a un senso di stanchezza agli occhi (soprattutto dopo una giornata al computer), si sente il bisogno di più luce per vederci meglio. Fino a qualche anno fa l’unica soluzione era “un paio di occhiali da lettura”, conseguenza accettabile e molto frequente nel passaggio dall’età adulta alla vecchiaia.
LE PAROLE DEL DOTTORE
«Oggi la situazione è cambiata - fa presente il dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano oftalmico (CAMO) - potendo disporre in oculistica di trattamenti tecnologiche ci permettono di correggere la presbiopia. In particolare, tra i 40 e i 50 anni è sufficiente un rapido intervento con il laser. Dopo i 50 anni, invece, è possibile sostituire il cristallino con una lente intraoculare, opzione che non solo corregge la presbiopia ma evita in seguito l'intervento per la cataratta».
I DATI
Da un recente sondaggio di Euromedia Research risulta che il 75% degli italiani tra i 40 e i 60 anni associa la presbiopia alla vecchiaia, influenzato dalla sua insorgenza con l'avanzare degli anni e solo il 53% è a conoscenza del fatto che, oltre alle classiche lenti correttive per leggere e svolgere delle attività a distanza ravvicinata, è possibile correggere la presbiopia in modo permanente con un semplice intervento laser. Dover inforcare gli occhiali per leggere è percepito da molti come un segno di vecchiaia, specie per chi da giovane non aveva un difetto della vista da correggere. Il problema è ancora più sentito dalle donne che nello stesso periodo rischiano di dover affrontare l’insorgenza combinata di presbiopia, menopausa e secchezza oculare. Oggi, la fascia di età tra i 45 e i 65 anni è più attiva rispetto a due generazione fa: molte persone fanno sport, sono attente alla prevenzione e alla cura del proprio corpo. «Perché - si chiede il dottor Buratto - dovrebbero sentirsi vecchie quando non lo sono? Perché rinunciare alla propria autonomia e sentirsi limitate ogni volta che aprono il cellulare o leggono un libro?».
LE CAUSE
Il difetto della presbiopia è dovuto ad una progressiva e irreversibile incapacità del cristallino nel mettere a fuoco gli oggetti più vicini. Con il passare degli anni la parte centrale (nucleo) di questa lente naturale perde acqua ed elasticità. Le conseguenze sono: difficoltà a leggere da vicino le scritte più piccole, si strizzano frequentemente gli occhi, si allontanano gli oggetti per vederli meglio. La presbiopia viene diagnosticata dall'oculista solo dopo una visita di controllo. A seconda della severità del disturbo e delle condizioni del paziente, il medico specialista valuterà se prescrivere delle lenti correttive o affrontare un trattamento chirurgico.
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