NIR'AM
Presidio di coloni israeliani al confine con Gaza

(ANSA) - NIR'AM, 31 LUG - Centinaia di coloni israeliani di
estrema destra hanno inscenato una protesta sul confine con
Gaza, reclamando i territori occupati fino al 2005 e poi
evacuati con il ritiro concordato.
Sventolando bandiere israeliane accanto agli striscioni
arancioni di Gush Katif, un blocco di insediamenti smantellati
nel 2005, i manifestanti si sono recati dalla città di Sderot al
punto di osservazione di Asaf Siboni, con vista sulle rovine di
Beit Hanun. Il ritiro di Israele da Gaza, 20 anni fa, ha posto
fine a 38 anni di presenza militare. Circa 8.000 coloni sono
stati evacuati e 21 comunità demolite. Ma una frangia rumorosa
non ha mai rinunciato al sogno del ritorno e ora, nel mezzo
della guerra con Hamas e con i falchi al governo, alcuni credono
che i tempi siano maturi.
Ai veterani di Gush Katif si è unita una nuova generazione di
aspiranti coloni, pronti a trasferirsi se l'esercito si toglierà
di mezzo. "Come movimento, 1.000 famiglie - le vedete marciare
oggi - siamo pronti a trasferirci ora, così come stanno le cose,
e a vivere in tende", ha dichiarato Daniella Weiss, 79 anni, ex
sindaco dell'insediamento di Kedumim in Cisgiordania. "Siamo
pronti con i nostri figli a trasferirci subito nell'area di
Gaza, perché crediamo che questo sia il modo per portare
tranquillità, pace, per porre fine ad Hamas", ha dichiarato
all'Afp.
I potenziali coloni affermano di aver avviato colloqui con i
membri più intransigenti della coalizione al governo e ritengono
che potrebbe esserci un'apertura politica, nonostante la
rioccupazione sia considerata illegale dal diritto
internazionale. (ANSA).
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