IDEE PER L’ESTATE
Libro e drink, binomio perfetto

Maigret beveva spesso il Calvados. E benché davvero troppi per uno che soffre di colite nervosa come lui, il sergente Sarti Antonio creato da Loriano Macchiavelli non può fare a meno di caffè. E se si vuole parlare di cocktail, nel 2006 Mark Bailey compilò un volume, Hemingway & Bailey’s Bartending Guide, illustrato da Edward, che dell’autore di Il vecchio e il mare è nipote, che raccoglie i drink preferiti invece da alcuni grandi scrittori.
Il binomio tra bevande e letteratura non è tema nuovo. Ma una cosa è scoprire che cosa amano o amavano bere gli autori mentre creano, o che cosa amano bere i personaggi più o meno seriali di romanzi. Un’altra è provare a chiedersi che cosa un libro suscita come abbinamento “da bere” ai lettori.
Abbinamenti che, è vero, sono sempre legati a gusti ed emozioni personali, ma che in queste pagine di “suggerimenti” di lettura per l’estate con alcuni dei libri usciti in questi ultimi mesi proviamo a dare secondo le sensazioni che abbiamo sentito leggendoli. Non per forza cocktail o vini, anche perché qualche consiglio è per bambini e ragazzi: le bevande che potrebbero essere sorseggiate con questa carrellata di libri si legano a una caratteristica dei personaggi, a un sogno, un’emozione, un tributo all’autore per qualsiasi motivi compaia leggendone la biografia, una storia che viene in mente immergendosi in queste pagine.
Pagine che spaziano dal giallo al noir, dal “rosa” al benessere, dalla letteratura, appunto, per giovani lettori al romanzo storico, dalla saga familiare alla memoria di guerra, dall’introspezione alla crescita del sé: i consigli vogliono spaziare nei vari generi, con l’obiettivo di poter arrivare a tutti i tipi di lettori e sperimentare dunque insieme questi abbinamenti tra libro e bevanda.
Associazioni che tendono a portare in un’atmosfera o in una particolarità dei protagonisti, delle storie, degli scrittori. E nel caso in cui il tempo sia tiranno, ma l’idea di bere qualcosa accompagnando una lettura veloce piaccia particolarmente, il lettore che ha fretta può anche “scoprire l’acqua calda” come lo fa la letteratura proposta nella collana Narratè che unisce una bustina di tè a un piccolo libro, la cui lettura coincide proprio con il tempo di infusione.
Da inediti racconti di autori del passato e del presente, a storie che parlano di città d’arte, dalle fiabe per bambini a quelle dedicate ai segni zodiacali, ogni “tea bag” si compone di essenze il cui aroma si lega al racconto. Miscele inedite formulate “ad hoc” per ogni racconto. Ma questa è un’altra storia. E un’altra bevanda. Suggerimenti che invitano a provare gli aromi dei vini da vitigni campani e siciliani, friulani e toscani, tedeschi e lombardi, ma anche a inebriarsi con cocktail a base di vodka, di rum o fruttati, o riscoprire bevande analcoliche più o meno asprigne e amarognole, assaporandole sotto altri punti di vista. Ma anche affidarsi a un caffè. Magari preparato in modo un po’ particolare ed estivo. Perché la storia di queste bevande o il gusto che lasciano in bocca sono state quelle che ci hanno accompagnato nella lettura.
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