L’OMAGGIO
Samarate ricorda Puricelli: fiori e lacrime in Consiglio
Commozione alla prima seduta dopo la scomparsa dell'ex sindaco
C'era la sala piena questa sera, martedì 24 settembre, in municipio. Nel suo Comune e nella sua Samarate in un consiglio comunale speciale. Che ha commemorato - presenti il figlio Nicolò e la compagna Barbara, oltre a tantissimi cittadini - il compianto ex sindaco Enrico Puricelli scomparso proprio un mese fa. In apertura la commemorazione del presidente del consiglio comunale Luca Macchi: «Enrico era una anima buona, aveva una empatia più unica che rara, lui non lo potremo mai dimenticare e lo ricorderemo come Enrico sindaco di Samarate». Poi il sindaco Alessandro Ferrazzi: «Tra noi negli anni il nostro legame si è rafforzato, ci consigliavamo, la fotografia più bella che sarà sempre con me è il nostro abbraccio all'esterno del Comune dopo le elezioni, aveva tanto buon senso, ha fatto tanto per la sua e nostra città, sarà mio amico per sempre».
E poi la sua Lega. Prima le parole del capogruppo ed ex sindaco Leonardo Tarantino. Queste: «Era tra la gente e con la gente, appassionato di Samarate, il municipio era la sua casa, sapeva sdrammatizzare». Poi la commozione. «Quando era sanissimo mi diceva al mio funerale fammi un bel discorso ma non ne ho avuto la forza». «Lui è e sempre sarà il leone di Samarate, aveva gli artigli del leone impiantati in questa città, era verità ed identità». Infine: «Ti sei meritato di essere una nuvola d'oro».
Tantissimi gli interventi di tutti i consiglieri tra ricordi, aneddoti e testimonianze di un uomo unico e buono. Tra le lacrime le parole dell'amico di sempre e consigliere della Lega Valentino Celotto: «Enrico era un sindaco unico, alternativo, diverso, dalla porta accanto, era amico di tutti, per lui gli ultimi erano i primi». Lacrime e la consegna di un omaggio floreale della giunta - consegnata dal presidente Macchi - alla compagna Barbara e al figlio Nicolò. Ha detto Barbara: «Siamo orgogliosi di lui, lui vi ha voluto bene, era impossibile litigare con lui, ricordatelo come un uomo umile e genuino».
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