ROMA
Save the Children, monsoni devastano l'Asia, morti 130 bambini

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Inondazioni monsoniche e condizioni
meteorologiche estreme stanno devastando l'Asia, con oltre 130
bambini già morti e scuole distrutte. Lo evidenzia Save the
children, lanciando un appello ai governi, ai donatori e alla
comunità internazionale affinché aumentino i finanziamenti per
contrastare gli shock climatici.
In tutto il continente asiatico, Paesi come Cina, Pakistan,
Thailandia, Laos e Filippine sono flagellati da vere e proprie
tempeste a causa di una stagione dei monsoni anticipata rispetto
al solito, in parte a causa dei cambiamenti climatici. Case e
scuole sono state distrutte, lasciando le famiglie senza riparo
e i minori senza accesso all'istruzione, come nelle Filippine
dove, nelle ultime settimane, diversi cicloni tropicali hanno
completamente distrutto circa 1.350 aule in tutto il Paese e
oltre 200 istituti vengono attualmente utilizzati come centri di
evacuazione, limitando ulteriormente l'accesso agli spazi in cui
bambini e adolescenti possono studiare.
L'organizzazione sottolinea poi che in Asia le condizioni
meteorologiche estreme non si limitano alle inondazioni. "La
regione si sta riscaldando più rapidamente della media globale,
e il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato prima, con un
aumento di vittime e perdite economiche dovute a inondazioni,
tempeste e ondate di calore sempre più intense", afferma la ong
in una nota.
"Le inondazioni monsoniche in Asia sono un evento ciclico, ma
la portata e l'intensità di quelle di quest'anno in diversi
Paesi della regione sono estremamente preoccupanti. Questo
dovrebbe essere un campanello d'allarme per tutti noi, comprese
le istituzioni della regione. Viviamo in un mondo interconnesso
e i cambiamenti climatici e le condizioni meteorologiche estreme
ci colpiranno tutti" ha dichiarato Arshad Malik, Direttore Asia
di Save the Children International. "Il nostro clima sta
cambiando rapidamente e sta danneggiando coloro che ne sono meno
responsabili: i bambini. Questa è un'ingiustizia globale, ma c'è
ancora tempo per cambiare rotta" ha aggiunto. (ANSA).
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