IL BILANCIO
Luis Scola: «Il progetto non cambia per una partita»
L’amministratore delegato della Pallacanestro Varese interviene dopo la sconfitta con Cremona. «Guardare oltre il singolo per il bene della squadra»

Luis Scola prende la parola dopo la sconfitta con Cremona e le successive tensioni. E rassicura sulla continuità del progetto societario al di là di un passo falso che ha generato emozioni negative. Un passo falso, pur se brutto ed evitabile, non stravolge la situazione di una Pallacanestro Varese che deve rimettere al centro dell’attenzione la squadra in vista della trasferta di sabato 12 aprile a Napoli.
ALTRI MOMENTI DI DIFFICOLTÁ
«Dal primo momento che sono arrivato qui abbiamo parlato tanto di quello che stiamo cercando di fare - le parole del Generale - Forse non siamo stati bravi a comunicarlo nel modo giusto: abbiamo perso una partita importante e rischiamo di retrocedere in A2, ma il progetto non cambia per l’esito di una singola partita. Al punto di partenza di gennaio 2022 eravamo ultimi in classifica e con 5 giocatori che se n’erano andati: abbiamo vissuto momenti anche peggiori di questo, lo stop di 3 settimane per il Covid con 6 partite successive in 3 settimane, trovare soldi in una settimana per proseguire il campionato. E il progetto è andato avanti, come proseguirà anche ora».
ATTENZIONE SULLA SQUADRA
Scola ribadisce la priorità assoluta dell’attenzione va concentrata sulla squadra e sulla salvezza, e non solo su di lui: «L’obiettivo primario è la salvezza e conta la squadra, non Luis Scola: diventa anche irrispettoso che si parli più di uno con i capelli bianchi che dei giocatori. Non è un progetto mio personale: quello che stiamo facendo è molto più grande di me, del coach o di tutti noi. La Pallacanestro Varese è molto più importante del mio nome, ha 80 anni di storia e ne avrà altrettanti anche dopo me ne sarò andato. Come è andato via Toto Bulgheroni un giorno andrò via anche io e la società andrà avanti. Ma il nostro focus oggi è come finire questa stagione nel modo migliore. Mi si critica perché non parlo, ma le persone importanti sono i giocatori e i coach: non va bene che una persona che ha fatto zero punti in questi anni è tanto protagonista».
L’a.d. biancorosso ringrazia tutti coloro che gli hanno manifestato solidarietà, però ribadisce la multipolarità di un progetto che non è legato ad una gestione “verticistica”: «Ringrazio tutti per la vicinanza, e non voglio sembrare ingrato: io sono umano, come è stato chiaro domenica. Ma dobbiamo cercare la maniera di guardare oltre il singolo. In questi giorni si è parlato troppo di me: noi parliamo tanto di una società orizzontale, tutte le attenzioni su Scola non riflettono la realtà di un club che ha tante persone importanti in funzioni importanti. Non è una società unipersonale, forse il mio nome ha una storia sportiva pesante e ha motivato questa visione, ma bisogna passare il messaggio che non gira tutto attorno a me».
«LA STAGIONE PUÓ STERZARE»
Il dirigente biancorosso esprime comunque fiducia sulla possibilità della squadra di dare una sterzata alla stagione. «Domenica scorsa abbiamo perso una partita che sembravamo aver già vinto, ed avevamo fatto di tutto per vincere. Non è il mio ruolo parlare di basket, ma le persone vogliono ascoltare la mia opinione. Quel che abbiamo fatto nelle ultime 6 partite è stato un passo avanti molto forte: difendiamo meglio, lottiamo di più e siamo in grado di competere con tutti. Purtroppo abbiamo perso 4 gare per un possesso, ma la direzione è quella giusta. Se alle 19.30 della domenica sei contento e pensi che la cosa stia andando bene, non puoi pensare alle 19.40 che sia tutto un disastro. Certo è successo quello che non doveva succedere, ma sappiamo che la squadra è in un buon momento e può provare a fare bene nelle ultime 5 partite».
La garanzia della continuità basata sul lavoro quotidiano dà comunque fiducia sulla prosecuzione del progetto a prescindere dai risultati sportivi: «Nessuno sa cosa succederà sabato e nelle prossime 5 settimane. L’unica certezza è che poi torneremo sempre a lavorare: sabato sarà una gara importante, ma lunedì prossimo torneremo in palestra cosi come faremo dopo ogni partita. E dopo la fine della stagione lavoreremo per programmare il futuro: noi lavoriamo sempre per progredire, anche se vinceremo le prossime due partite e saremo quasi salvi, o perderemo le prossime due partite e saremo quasi retrocessi, dobbiamo sempre cercare di costruire».
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